© Getty Images Aurèle Amenda, la scommessa dell’Eintracht
L’Eintracht lo attende con fiducia. Otto milioni e mezzo per portarlo in Bundesliga: una scommessa ragionata. Aurèle Amenda è nato in Svizzera, a Bienne, la città degli orologi: difensore centrale, classe 2003, un metro e 97. Ha costruito il proprio talento lontano dalle luci. E proprio lì, tra allenamenti e silenzi, ha trovato la sua dimensione: forza, lucidità, pazienza. Il fisico impressiona subito: domina l’area di rigore. Ma dietro la potenza c’è altro. Cresciuto tra l’Etoile Biel e lo Young Boys, Amenda ha imparato presto che il corpo non basta. Conta la testa. Non marca soltanto: anticipa, interpreta, studia da play difensivo.
La Bundesliga
L’esordio in Super League segna la prima svolta. Tra il 2021 e il 2023 colleziona 31 presenze, contribuendo nello Young Boys alla conquista di uno scudetto e di una Coppa di Svizzera. Ma più dei numeri, colpiscono la calma nei duelli, la precisione negli interventi, la freddezza da veterano. Ogni scelta è pensata, mai casuale. Poi la chiamata dell’Eintracht Francoforte, che intravede in lui un investimento per il futuro. In Germania il livello si alza: più ritmo, più pressione, più responsabilità. Amenda risponde con la stessa compostezza che lo contraddistingue. Diciannove presenze tra Bundesliga e coppa bastano per mostrare un solido processo di crescita.
I video
Prima di ogni partita, Amenda passa tempo davanti ai video. Un approccio quasi scientifico per approfondire le caratteristiche dei suoi avversari. La duttilità è un’altra risorsa: può adattarsi al ruolo di terzino destro. Sorprende per equilibrio e mobilità. Dietro l’aspetto da bodyguard c’è un giocatore agile, capace di tenere il passo dei più rapidi. Fuori dal campo, Amenda è esattamente come gioca: discreto, concreto, concentrato. Ventidue anni, maglia numero 5, contratto fino al 2029. È nato il 31 luglio del 2003. Ha metodo e dedizione. È uno dei profili più interessanti. Può contare su un ottimo maestro, Dino Toppmöller, un allenatore che in Bundesliga si è guadagnato stima e considerazione. Toppmöller ha conquistato un terzo posto nel 2025 e ha portato la squadra in Champions, sposando le logiche di un club che punta a restare ai vertici attraverso la politica dell’autofinanziamento.
