© EPA Franko Kovacevic, il capocannoniere della Conference
È abituato alle strade in salita. Ha superato tanti ostacoli prima che il suo nome riuscisse a emergere dai campionati di periferia. Franko Kovacevic ha saputo trasformare un percorso irregolare in una missione compiuta. Classe 1999, ventisei anni, un metro e 86, ha attraversato Croazia, Germania, Cipro, Corea del Sud e Stati Uniti, in attesa di approdare al Celje, in Slovenia, dove sta vivendo una stagione che somiglia a un biglietto vincente della lotteria. È il capocannoniere della Conference League con 5 gol. In campionato ne ha già segnati undici. Ha faticato a imporsi: Varazdin, Bjelovar, Rijeka, Rudes, Hajduk, Hoffenheim, Cincinnati, Pafos, Domzale, Wehen Wiesbaden e Gangwon. Controllo orientato, tiro preciso con entrambi i piedi, colpo di testa, protezione del pallone. È rapido, abile nell’anticipo. Le statistiche lo confermano: 2,3 dribbling e il 79% di passaggi riusciti.
Lo spagnolo Riera
Applicazione e serietà. È nato l’8 agosto del 1999 a Koprivnica, vicino al confine con l’Ungheria. È arrivato al Celje in estate. Ha firmato un contratto per tre anni. Incide anche da seconda punta, grazie a una naturale inclinazione al dialogo corto e al gioco combinato. Perfetta la sintonia trovata con il tecnico spagnolo Albert Riera. La sua tripletta in Conference contro il Domzale ha fatto il giro del web. Leader silenzioso, partecipa al pressing, è bravo nelle sponde. Ha un obiettivo: convincere il ct Zlatko Dalic a convocarlo nella Croazia.
