© APS Ndjantou e la cantera di Lucho nel Psg
È l’ultima invenzione di Luis Enrique. Quentin Ndjantou non è più una suggestione e una scommessa: è già una realtà concreta del Paris Saint-Germain. Classe 2007, attaccante moderno e polivalente, ala sinistra o trequartista. Ha dimostrato come un giovane di valore - un figlio della cantera - possa ritagliarsi uno spazio anche in un club stellare, con una rosa da un miliardo di euro. Da falso 9 faceva la differenza nella squadra Under 20 di Jean-François Vulliez, ora gioca accanto a Ousmane Dembélé, premiato con il Pallone d’oro, e viene considerato uno dei profili più interessanti nel panorama europeo. Ha iniziato a divertirsi nell’RC Arpajonnais, poi il passaggio al Paris FC e all’US Villejuif, fino all’approdo al Psg nel 2020. È qui che il suo talento ha trovato una struttura ideale per esplodere. Nel settore giovanile parigino si è guadagnato una centralità, guidando l’Under 19 a due titoli nazionali consecutivi nel 2024 e nel 2025.
La tripletta all’Atalanta
Il 28 luglio del 2025, mentre era in ritiro, ha firmato il primo contratto da professionista, fino al 30 giugno 2028. Rifiutata ogni offerta di cederlo in prestito: inutili i tentativi del Lens e del Lille. Il 17 settembre 2025, in Youth League, ha segnato una tripletta contro l’Atalanta. Non è stato solo uno show, ma una dichiarazione di maturità: colpi a effetto, carattere, personalità, freddezza, capacità di incidere. Da quel momento, il confine tra settore giovanile e prima squadra si è assottigliato. Luis Enrique, cresciuto nel Barcellona con il culto della cantera, l’ha inserito nel gruppo dei grandi e Ndjantou ha premiato la sua scelta. Il 28 settembre ha debuttato da titolare in Ligue 1 nella vittoria per 2-0 contro l’Auxerre. Il primo ottobre ha conosciuto la Champions: vittoria per 2-1 contro il Barcellona al Camp Nou. E il gol? Quello è arrivato il 13 dicembre contro il Metz (3-2). La reazione è forse l’immagine più significativa del suo percorso: esultanza composta e sguardo lucido.
Lavoro e disciplina
È nato a Arpajon il 23 luglio del 2007. Ndjantou colpisce staff e compagni anche per i suoi comportamenti: lavoro, disciplina e umiltà. Offre tante soluzioni: ala, trequartista, centravanti di manovra. Si adatta alle esigenze. Letale nei movimenti senza palla, sa abbassarsi per partecipare alla manovra e attaccare la profondità. Ma ciò che lo distingue è la lettura del gioco: anticipa le situazioni, individua spazi invisibili e prende decisioni rapide. Ha vestito la maglia della Francia Under 16 nel 2022 e nel settembre 2025 è stato convocato per il Mondiale Under 20. Il talento è evidente, la testa è quella giusta e Luis Enrique l’ha tolto dal mercato: niente prestito, la casa di Ndjantou resta il Psg.
