© EPA El Hilali e il quinto posto dell’Espanyol
Hakimi è il suo punto di riferimento. Omar El Hilali studia ogni video del terzino del Paris Saint-Germain. È marocchino, come il suo idolo, ma è nato in Spagna, a L’Hospitalet de Llobregat, a pochi chilometri da Barcellona, in Catalogna. Classe 2003, laterale destro, un metro e 83. Gioca nell’Espanyol. Due assist in diciassette partite, nella Liga ha fatto accendere i radar dei grandi club: il Barcellona lo sta seguendo da qualche mese e anche l’Atletico Madrid, attraverso il direttore sportivo Mateu Alemany, ragiona sulla possibilità di investire su El Hilali, forza atletica e adrenalina, rifornimenti alle punte e attenzione in marcatura. Rendimento regolare, predisposizione al sacrificio. È cresciuto nel settore giovanile dell’Espanyol, che ha saputo anticipare gli osservatori del Barcellona.
La zona Champions
La squadra allenata da Manolo Gonzalez è la rivelazione della Liga: quinto posto, 33 punti in 17 partite, allo stadio Cornellà-El Prat è tornato il divertimento. L’Espanyol appartiene al gruppo inglese Velocity Sport Limited (VSL), guidato da Alan Pace, che ha acquisito la maggioranza delle quote dal colosso cinese Rastar nello scorso luglio. Un’operazione da 130 milioni. Alan Pace controlla anche il Burnley. El Hilali è considerato uno dei fattori decisivi della squadra insieme con Carlos Romero, terzino sinistro. Le fasce sono il primo segreto dell’Espanyol, trascinato anche dai sei gol di Pere Milla e dai quattro di Roberto Fernandez, diventato un obiettivo del Lipsia. Un altro leader è Edu Exposito, trequartista, cinque assist. L’età media della rosa è di 27 anni. Il modulo è il 4-2-3-1. Dmitrovic in porta, El Hilali e Romero sulle fasce, Calero e Cabrera al centro della difesa. Doppio mediano: González de Zárate e Lozano. La fantasia dell’inglese Dolan, di Exposito e Milla, alle spalle di Fernandez.
