Mission: Impossible - The Final Reckoning: Tom Cruise saluta Ethan Hunt con gratitudine e coraggio
Con l’uscita al cinema il 22 maggio di Mission: Impossible – The Final Reckoning, si chiude un capitolo epico della storia del cinema d’azione. Ethan Hunt, l’agente segreto interpretato per quasi trent’anni da Tom Cruise, affronta la sua ultima missione. Ma dietro le acrobazie impossibili, gli inseguimenti mozzafiato e i volti noti che tornano sul grande schermo, c’è soprattutto una storia di dedizione assoluta. E nessuno più di Tom Cruise incarna questa dedizione.
Durante la premiere mondiale, Tom Cruise ha parlato a lungo con i media del valore personale di questo film. “Questa saga è stata parte della mia vita in modo totale. Ogni scena, ogni salto da un aereo, ogni rincorsa sui tetti… non sono state solo acrobazie. Sono state scelte, emozioni, e un modo di raccontare storie che volevo condividere con il pubblico.”
Cruise non ha mai nascosto quanto il rapporto con il pubblico sia centrale nel suo lavoro. “Quando faccio un film, penso sempre a chi sarà in sala. C’è una promessa da mantenere: offrire qualcosa che valga il prezzo del biglietto, ma anche qualcosa che rimanga. Mission: Impossible è nata da questa idea, e con questo capitolo finale volevo dire grazie.”
Alla domanda se fosse davvero pronto a lasciare Ethan Hunt, Cruise ha risposto con il suo consueto sorriso, ma con una punta di emozione nella voce: “Non si lascia mai davvero un personaggio così. Ma ogni storia ha bisogno di una conclusione. E io credo che questa sia la più giusta, la più grande, la più bella che potessimo realizzare.”
Sebbene questo sia il suo addio alla saga, Cruise ha chiarito che non intende rallentare. “No, non mi ritiro. Anzi. Voglio continuare a fare cinema ancora a lungo. Che sia azione, commedia o dramma, voglio recitare fino a cento anni. Non è una battuta. È il mio sogno.”
Le sue parole risuonano forti anche sul red carpet del Festival di Cannes, dove il film ha ricevuto una standing ovation di cinque minuti. “Essere qui, dopo tutto questo tempo, con un pubblico che ci sostiene così… è la più grande ricompensa. È la conferma che questo lavoro ha senso solo se fatto con il cuore.”
Anche sul piano produttivo, Cruise ha voluto spingersi oltre ogni limite. Ha insistito per girare dal vivo molte delle scene d’azione, compreso un lancio in moto da una scogliera norvegese. “Non l’ho fatto per ego. L’ho fatto per rispetto. Perché ogni spettatore merita autenticità.”
Insieme a lui, un cast corale che comprende Hayley Atwell, Simon Pegg, Ving Rhames, Esai Morales, Pom Klementieff, Henry Czerny, Angela Bassett e molti altri volti nuovi e familiari. Ma è chiaro che lo sguardo del film, pur corale, ha al centro l’eredità di Ethan Hunt.
Con The Final Reckoning, la saga si conclude, ma il personaggio – e l’impegno che Cruise ha messo in ogni episodio – rimangono scolpiti nell’immaginario collettivo. Un eroe d’azione, sì, ma anche una figura umana, vulnerabile, ossessionata dal senso del dovere e dalla lealtà.
“Ethan Hunt è stato molto più di un agente segreto. È stato il simbolo di ciò che siamo disposti a fare per le persone a cui teniamo. E penso che, in fondo, tutti possiamo riconoscerci in questo.”
Dal 22 maggio, Mission: Impossible – The Final Reckoning sarà al cinema in Italia, distribuito da Eagle Pictures. Un appuntamento imperdibile, non solo per gli appassionati della saga, ma per chi ama il grande cinema vissuto con passione autentica.