Da un lato i TSM, azienda operante nel gaming competitivo a livello globale e valutata da Forbes per un valore di 400 milioni di dollari; dall’altro lato la FTX, azienda internazionale di gestione delle criptovalute e delle relative transazioni, processando più di sei miliardi di operazioni negli ultimi 30 giorni, che ha deciso di investire nel mondo esports acquisendo i diritti di sfruttamento del nome del brand TSM per dieci anni: quelli che inglese sono definiti “naming title rights” e che prevede che da oggi i TSM si chiameranno TSM FTX. Valore complessivo della sponsorizzazione: 210 milioni $.
L’accordo straccia ogni record precedente di sponsorizzazione, non solo nel mondo esports ma anche nello sport. ---Annualmente si tratta di 21 milioni di dollari, simile al recente accordo tra Citibank e Mets, sempre di 21 milioni all’anno, di poco superiore al contratto siglato tra MetLife e lo stadio dei Giants e dei Jets, circa 19 milioni l’anno, e quello registrato tra la banca britannica Barclays e i Nets: 20 milioni $. Mentre in questi casi l’accordo prevede di rinominare l’arena o lo stadio di gioco, nel caso dei TSM la sponsorizzazione prevede di cambiare il nome stesso della squadra in TSM FTX.
Secondo quanto riportato dal New York Times l’obiettivo della sponsorizzazione è allargare geograficamente l’area di influenza dei TSM, pronti ad aprire nuove divisioni e nuove sedi anche in Asia, oltre ad ampliare il proprio parco atleti competitivi anche su mobile. I TSM sono conosciuti soprattutto per la loro partecipazione alla League Legends Championship Series, la più importante competizione di League of Legends del Nord America. Tuttavia Riot Games ha già specificato che, a causa di alcune restrizioni sulle sponsorizzazioni presenti nel regolamento del torneo, i TSM non hanno ricevuto il permesso di utilizzare né il nuovo nome né le nuove maglie con la sigla FTX in bella vista: all’LCS e in tutti i circuiti Riot, perciò, i TSM manterranno la vecchia sigla.