F1 Red Bull, ultimatum Mateschitz: «Tre settimane per la power unit»

Estesa la dead line per trovare un motore, ma il proprietario della scuderia si aspetta una situazione poco entusiasmante per la prossima stagione
3) Red Bull Salisburgo - Dietrich Mateschitz, 18,5 miliardi di euro© EPA
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MILTON KEYNES - Meno di tre settimane per trovare una power unit, altrimenti la Red Bull potrebbe dire davvero addio alla Formula 1. Dietrich Mateschitz, proprietario della scuderia anglo-austriaca, dopo il Gp del Messico ha concesso una proroga al suo team per risolvere la situazione. Inizialmente la dead line per trovare il motore era stata  fissata a fine ottobre, ma Mateschitz ha deciso di pazientare ancora: «Aspettiamo ancora tre settimane» ha detto dopo il Gp del Messico. A conti fatti, dunque, la Red Bull avrà tempo fino al 22 novembre, quindi fino al week end prima del Gp di Abu Dhabi, ultimo in calendario.

COMPETITIVITA' Poi Mateschitz ha ammesso che la situazione per la prossima stagione non sarà facile visto lo scenario. Ferrari e Mercedes hanno detto no alla Red Bull, che adesso dovrà capire se proseguire con la Renault (con la quale è in aperta rottura), o scegliere di passare al motore Honda, anche se su quest'ultima opzione peserebbe il veto della McLaren: «La situazione è chiara - ha spiegato Mateschitz - nessuno vuole fornirci la sua power unit, perché hanno paura che faremmo meglio di loro con le nostre vetture. Purtroppo il coraggio e la sportività non sono beni che si possono comprare».

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