Il presidente della Fia Ben Sulayem indagato: l'accusa è clamorosa

Scatta un terromoto attorno al numero uno l'ente che governa gli sport motoristici e la Formula 1: tutti i dettagli
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Un terremoto si abbatte sulla Fia e sul suo presidente. Mohammed Ben Sulayem, numero uno dell'ente che governa gli sport motoristici, è indagato per presunte interferenze su un risultato di una gara di Formula 1. Secondo quanto riporta la Bbc sul suo sito, un informatore ha riferito alla Fia che Ben Sulayem sarebbe intervenuto per annullare una penalità inflitta a Fernando Alonso dell'Aston Martin nel Gran Premio dell'Arabia Saudita del 2023. L'affermazione è contenuta nel rapporto di un funzionario della Fia al comitato etico.

Ben Sulayem indagato, dubbi su una parola 

Secondo l'accusa, Ben Sulayem avrebbe chiamato lo sceicco Abdullah bin Hamad bin Isa Al Khalifa - vicepresidente della Fia per il Medio Oriente e Nord Africa, che si trovava in Arabia Saudita per la gara in veste ufficiale - e avrebbe fatto capire di ritenere che la penalità di Alonso (di 10 secondi per modifiche alla monoposto mentre stava scontando una precedente penalità di 5") doveva essere revocata. Alla base della vicenda potrebbe esserci un'incomprensione nella traduzione dall'italiano. Il rapporto era infatti stato redatto da Paolo Basarri, responsabile della conformità degli atti in pista nel quale Basarri afferma che l'informatore ha riferito che Ben Sulayem "ha preteso che gli steward annullassero la loro decisione di assegnare" la penalità ad Alonso. Nel mirino la traduzione del verbo 'to pretend'. Si prevede - scrive ancora la Bbc - che il comitato etico impiegherà dalle quattro alle sei settimane per redigere il proprio rapporto.  


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