Diletta Leotta a La Talpa, un autore svela alcuni segreti: cosa faceva dietro le quinte

Marco Salvati ha rivelato alcuni retroscena sul lavoro della conduttrice siciliana nel reality show di Mediaset
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In attesa di capire se La Talpa chiuderà prima del previsto come spifferato da Dagospia, vengono a galla nuovi retroscena sull'impegno di Diletta Leotta, alla sua prima esperienza in un reality show. A rivelarli Marco Salvati, storico autore del programma, tornato in onda dopo sedici anni di assenza. "Il programma fa fatica ad affermarsi negli ascolti per una serie di motivi: è un programma innovativo, c’è una conduttrice nuova, senza studio, senza pubblico, senza diretta. - ha detto a 361 Lounge - Abbiamo rischiato, su richiesta dell’azienda, proponendo un nuovo modello produttivo. Ovviamente gli ascolti vanno sommati insieme a quelli di Infinity e bisogna sommarli in un dato unico, là va molto bene. Il futuro sarà così, addio al vecchio studio pieno di pubblico. Pensare di rifare La Talpa com’era 15 anni fa con questi mezzi è impensabile, quest’anno ci sono tante novità che forse sarebbe stato meglio snocciolarle nel corso di varie stagioni e non tutte insieme".

Diletta Leotta dietro le quinte de La Talpa

"Diletta Leotta non è stata una decisione autoriale, ma una decisione aziendale", ha precisato Salvati, confermando che è stata Mediaset a volere a tutti i costi la conduttrice siciliana. L'autore tv ha poi aggiunto: "Al suo primo impegno come conduttrice di reality in prima serata su Canale 5 le hanno dato forse il reality più complesso in assoluto. Avendolo fatto anche in passato posso dire che Paola Perego lo faceva benissimo, ma aveva molto mestiere e la diretta la gestiva come una cosa sua. Diletta si è dovuta confrontare come tipo: devo fare l’esame della patente e mi fanno guidare la Ferrari. Deve prendere mano col mezzo. L’auricolare? Quello ce l’hanno tutti".

Diletta Leotta promossa dall'autore tv

Marco Salvati ha promosso il lavoro di Diletta Leotta a La Talpa: "Lei si prepara molto bene. Nell’auricolare non la guidiamo, semplicemente le diciamo l’argomento successivo o le suggeriamo se le sfugge qualcosa. È dedita al lavoro, diligente, non ha mai perso la testa nonostante i ritmi frenetici. È stato un programma low budget fatto in pochissimo tempo".


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