Sogni e primi gol, ecco lo Junior Club

I ragazzi di Pacinotti Archimede e Federico Caffè (2-2 in campo) raccontano le loro ambizioni tra sport e obiettivi per il futuro
Sogni e primi gol, ecco lo Junior Club
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Dopo la conferenza stampa di presentazione che si è svolta lunedì, ieri è iniziata ufficialmente la decima edizione della Junior Club Sports Cup. Al campo Cav. Casali Bruno si è giocata la prima partita del girone A tra le squadre calcistiche delle scuole Pacinotti Archimede e Federico Caffè. Gara ad altissima intensità che è terminata giustamente senza vincitori. Il Pacinotti, schierato con la divisa blu, si è portato meritatamente sul doppio vantaggio all’intervallo grazie ai gol di Fanku e Sambuchi. Nella ripresa la musica è cambiata, con i ragazzi del Federico Caffè che sono riusciti a rimontare le due reti (autogol prima, Stigliano poi) portando a casa il pareggio. Tra i protagonisti in campo, il loro portiere e capitano, Christian Achille Finamore, che studia rincorrendo un sogno: «Quello di diventare uno dei portieri più forti al mondo. Se non riuscissi a realizzarlo vorrei fare il fisioterapista». Christian ci ha anche raccontato della sua passione per la Lazio, che segue assiduamente dalla Curva Nord, mentre accanto a lui c’è un ragazzo tifoso della Roma, Francesco Filippini, che non ha potuto giocare: «Purtroppo non posso partecipare alla Junior perchè ho da poco riscontrato la rottura del legamento crociato. Devo ancora operarmi». Francesco gioca alla Romulea ed è partito alla grande in campionato. Fa l’attaccante e un infortunio di tale portata rischia di demoralizzarlo. Ma lui non si abbatte e con il sorriso sulle labbra ci risponde: «Il mio sogno, come quello di tanti altri ragazzi che praticano questo sport, è quello di diventare calciatore. Sto cercando di trovare la forza mentale, e non è facile, ma darò tutto me stesso». Ragazzi diversi che condividono gli stessi obiettivi, come Tommaso Bordoni, 16 anni, che ha accompagnato il Pacinotti Archimede come addetto stampa, visto che anche lui, per motivi differenti, non può giocare questo torneo: «Gioco alla Lazio, squadra per la quale faccio anche il tifo, e per scongiurare infortuni non mi è concesso partecipare. Per me è stata comunque una bella esperienza, ho partecipato attivamente dando più indicazioni possibili ai miei compagni dalla panchina. Faccio il difensore centrale e mi alleno duramente tutti i giorni per diventare calciatore».


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