L'antico trucco indiano per smettere di russare  

Secondo i ricercatori, questa antica pratica potrebbe rappresentare un modo semplice ed economico per curare l'apnea notturna
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Stando ad una nuova ricerca, soffiare regolarmente in una conchiglia potrebbe aiutare a ridurre i sintomi di un pericoloso disturbo del sonno. Il soffio Shankh è un'antica pratica indiana utilizzata dagli yogi da migliaia di anni e consiste in una profonda inspirazione seguita da un'espirazione energica attraverso una conchiglia. Ma ora gli scienziati ritengono che la tecnica potrebbe avere enormi benefici per chi soffre di apnea notturna ostruttiva (OSA), una condizione relativamente comune in cui le vie aeree si bloccano durante la notte, impedendo di respirare serenamente. Uno studio pubblicato su ERJ Open Research dimostra che le persone affette da OSA moderata che praticavano il shankh blowing dormivano meglio, si sentivano più vigili durante il giorno e avevano meno interruzioni respiratorie durante la notte. Ora i ricercatori sostengono che questo antico metodo potrebbe rappresentare un modo semplice ed economico per ridurre i sintomi senza bisogno di farmaci o macchinari.

Rimedi per smettere di russare: l'aiuto della conchiglia

A detta dell'ultimo studio, soffiare attraverso una conchiglia per 15 minuti, cinque giorni alla settimana, potrebbe ridurre il russare. "Soffiare lo Shankh (il nome conchiglia in sanscrito) è una pratica tradizionale della cultura indiana, spesso utilizzata nei rituali religiosi e nello yoga. Simboleggia il buon auspicio e si ritiene che purifichi l'ambiente", ha detto a Newsweek il dott. Krishna K Sharma, autore dello studio presso l'Eternal Heart Care Centre and Research Institute in India. 


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