Rubavano veicoli per trarne pezzi di ricambio: arrestati operai

Le vetture rubate provenivano tutte dalla provincia di Lecce e Bari. I due uomini sono stati messi agli arresti domiciliari dopo le indagini
Rubavano veicoli per trarne pezzi di ricambio: arrestati operai
3 min

Rubavano auto e furgoni per poi farne ricavarne pezzi di ricambio da vendere ad altri veicoli. Questo era il “lavoro” di due operai pugliesi, Liberato Cesari, 49 anni, di Cutrofiano e Luigi Leomanni, 62 anni, domiciliato a Poggiardo. I due sono accusati di riciclaggio e ricettazione di autoveicoli e autocarri rubati in concorso, provenienti dalle province di Lecce e Bari. Tutti gli avvenimenti successi hanno come luogo l’agro di Sanarica, dove una sorta di mega-garage era dimora delle attività illecite eseguite dalla “coppia in affari”. Ma andiamo con ordine.

La storia

I due operai lavoravano con un obiettivo: rubare veicoli, smontarli e ricavarne delle parti meccaniche (o di carrozzeria) da poter vendere per riparare altre vetture, che magari avevano subito un incidente e quindi avevano bisogno di una sostituzione di qualche pezzo. Sulla faccenda le forze dell’ordine avevano già cominciato a far luce da febbraio quando, i carabinieri salentini, erano riusciti ad arrivare nei pressi di Sanarica scoprendo l’attività di Cesari e il suo deposito illegale. Fra i veicoli presenti al momento della scoperta, avevano trovato una Fiat Doblò per cui si è poi scoperto provenisse dal proprietario aveva sporto denunci. Cesari, quel mese, era stato messo agli arresti, ma gli inquirenti avevano continuato ad investigare sul caso per avere più chiarezza. Da quell’incontro, i carabinieri erano riusciti a scoprire anche un secondo “impiegato”, ossia Leomanni. Questo per quanto riguarda il riciclaggio. Per la ricettazione in concorso, invece, il reato è stato contestato dopo il ritrovamento della targa della Fiat Doblò rubato in provincia di Lecce nel maggio del 2021. Dopo aver ricostruito tutta la storia nel dettaglio su ciò che eseguivano Cesari e Leomanni, i carabinieri della Sezione del Nucleo operativo radiomobile della Compagnia di Maglie hanno arrestato ufficialmente i due operai ieri 23 giugno 2022, in mattinata, con un’ordinanza del giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Lecce Sergio Tosi. Adesso, entrambi, si trovano agli arresti domiciliari.

Roma, i ladri hanno un debole per le marmitte delle Smart: vanno proprio a ruba!


© RIPRODUZIONE RISERVATA