Tassista litiga per il Pos coi turisti: distrugge i souvenir e fugge con l'auto aperta

L'uomo alla fine ha ceduto accettando il pagamento con carta di credito ma è scappato via su tutte le furie ignorando anche il semaforo rosso
Tassista litiga per il Pos coi turisti: distrugge i souvenir e fugge con l'auto aperta
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Accettare il pagamento con il Pos è obbligatorio per i tassisti dallo scorso giugno. Vietato rifiutarsi o fare i furbetti affermando che "manca la linea" o "è difettoso". Nonostante la nuova legge però c'è ancora qualcuno che non vuole proprio sottostare alle regole, come questo conducente milanese che ha letteralmente scatenato il panico.

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Carta o contanti?

Stavolta le vittime sono due turisti australiani che, lunedì 22 agosto, hanno viaggiato a bordo del taxi per recarsi alla Stazione Centrale. Una volta arrivati a destinazione è arrivato il momento di pagare la tariffa: gli stranieri, mentre il conducente si apprestava a scaricare i bagagli, hanno proposto il pagamento con carta di credito trovando l'immediato rifiuto da parte del tassista il quale voleva tassativamente contanti. L'uomo della coppia si rivolge così ai passanti per chiedere aiuto al fine di risolvere la situazione e a quel punto, coi toni decisamente alti e a seguito dell'insistenza del turista che voleva solo far valere il suo diritto, il tassista decide di cedere, sfoderando il Pos che aveva nascosto.

Su tutte le furie perchè il pagamento ottenuto non è avvenuto nella modalità da lui preferita, ha scaraventato i bagagli dei turisti a terra rompendo anche dei souvenir di Murano ed è sfrecciato via con la sua vettura con bagagliaio e portiere aperte, incurante anche del semaforo rosso. L'assessore alla Sicurezza del Comune Marco Granelli ha confermato l'identificazione del tassista verso il quale "sarà aperto un provvedimento disciplinare".

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