Due lettere già da sole possono essere una garanzia. Quelle stesse due lettere, insieme ad altre che hanno una storia lunga trent’anni, diventano qualcosa di ancora più serio, soprattutto se la ciliegina sopra questa bella torta e? la parola Sport. Nel dettaglio, se GR, cioè Gazoo Racing, è da anni una garanzia nel motorsport tra endurance, 24 Ore di Le Mans, Mondiale rally e Dakar, affiancate a Toyota Rav 4 e alla parola di cui sopra, significa che il Suv quasi icona della Casa giapponese, ha deciso di mostrare i muscoli e di abbinare al comfort di cui è stato sempre capace una nuova dimensione, quasi “cattiva”. Una dimensione sportiva, prestazionale, senza ovviamente perdere l’anima green connaturata a Toyota che la spinta all’elettrificazione, alla sostenibilità la diede per prima, dal debutto dell’ibrido nel 1997 con Prius. Il tutto fedele alla strategia che la stessa “muscolarità sportiva” l’ha già applicata su Yaris, Yaris Cross, Corolla, C-HR e Hilux, riscuotendo anche un grande successo di pubblico e vendite.
Toyota prima Casa auto mondiale, seconda una europea
Look aggressivo e infotainment aggiornato
Dal punto di vista del design, all’esterno Rav 4 GR Sport si riconosce grazie a passaruota, modanature laterali e al portellone posteriore in finitura piano black. Nella parte anteriore le cornici fendinebbia sono più accentuate con lo stesso motivo G-mesh della griglia del radiatore e nuovi spoiler anteriori sono rifiniti in argento scuro sul modello ibrido e grigio canna di fucile sull’ibrido plug-in. Non potevano mancare i badge GR sulla griglia anteriore e sul portellone posteriore. Rav 4 GR Sport è anche il primo modello dotato di cerchi in lega rifiniti con una nuova tecnica di taglio ad altissima precisione. I cerchi da 19”, montati di serie, sono rifiniti in nero lucido con dettagli bianchi lavorati che accentuano il design a cinque doppie razze.
La sportività non manca nemmeno negli interni, dove i sedili anteriori hanno un rivestimento che al tatto ricorda la pelle scamosciata, con sostegni laterali in pelle sintetica e materiali non derivati da prodotti animali. Il logo GR si trova su poggiatesta, tappetini e volante. Il nuovo modello di serie ha il nuovo sistema multimediale dotato di display ad alta definizione da 10,5” e digital cockpit personalizzabile da 12,3”, elementi chiave della gamma Rav 4 per il 2023. Allo stesso modo, le funzioni di sicurezza e assistenza alla guida Toyota T-Mate includono le funzionalità aggiuntive dell’ultima generazione di Toyota Safety Sense. Il pacchetto include il nuovo sistema di assistenza allo sterzo in situazioni di emergenza e il migliorato sistema di precollisione. Il look aggressivo si riflette anche sui dettagli tecnici della vettura a partire dalle sospensioni con nuove molle più rigide e settaggio degli ammortizzatori per dare ancora piu? maneggevolezza alla vettura.
Ibrida integrale, anche con 306 cv
Il pacchetto motoristico? Quello tradizionale. Entrambe le versioni, full hybrid da 222 cv e plug-in hybrid da 306, sono disponibili solo con trazione integrale e basate sul 2.5 benzina con cambio automatico e-CVT, riveduto e corretto per ridurre al massimo l’effetto trascinamento grazie ai tre motori elettrici (2 davanti da 182 cv e uno dietro da 55) che nella versione plug-in consentono al propulsore termico di, appunto, limitare l’ascesa troppo veloce dei giri del motore stesso. Per la cronaca, la batteria e? da 18,1 kWh. La full hybrid parte fa 50.300 €, la plug-in hybrid da 57.500 euro e sono entrambe già disponibili in concessionaria. Due lettere, una garanzia totale.
Nuova Toyota Prius plug-in, l'efficienza non ha limiti