Semaforo verde per il noleggio di taxi e NCC. A partire da lunedì, infatti, tassisti e noleggiatori con conducente potranno scegliere di noleggiare la vettura, anziché acquistarla, evitando così di immobilizzare capitali per la propria attività e accedendo a tutti i servizi inclusi nel noleggio.
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Noleggio taxi e NCC, i vantaggi
La notizia è stata resa nota ANIASA, l’associazione che rappresenta i servizi di mobilità in Confindustria, che ha sottolineato l’importanza della novità, arrivata grazie all’attesa circolare della Direzione Generale della Motorizzazione, a oltre due anni e mezzo dal DL Semplificazione che a luglio 2020 aveva, sulla carta, abolito il divieto di noleggio per queste categorie, in attesa di un provvedimento attuativo. Per ANIASA i benefici economici per i settori interessati e per l’intera comunità, riguarderanno una maggiore sicurezza dei veicoli e la riduzione delle emissioni.
Oggi, sempre secondo i dati raccolti dall’associazione, quasi il 20% dei taxi in circolazione ha oltre 10 anni di anzianità, mentre i veicoli a noleggio hanno una vita media di 36- 48 mesi e la gestione a noleggio del veicolo consente risparmi economici anche superiori al 20% rispetto all’acquisto del mezzo.
Il commento di ANIASA
Ampia è la potenziale platea di beneficiari della norma: in Italia si stima siano circa 60.000 i veicoli utilizzati come taxi o noleggio con conducente, che adesso potranno utilizzare anche il noleggio a lungo termine. La metà di questi è attiva nei grandi centri urbani. “È caduto finalmente - ha commentato il presidente ANIASA, Alberto Viano - un ostacolo all’innovazione e alla fruizione di forme di mobilità smart e sostenibili per un numero signicativo di vetture che ogni giorno compiono centinaia di migliaia di chilometri sulle strade delle nostre città. Anche tassisti e NCC potranno così sperimentare sul campo l’efficacia del noleggio a lungo termine, sia in termini gestionali che economici. Un’apertura che, sebbene tardiva, lascia ben sperare anche per altre categorie (ad esempio i veicoli con portata superiore a 60 quintali) cui il noleggio è ancora, anacronisticamente, precluso».
Un altro passo avanti, importante, nella gestione della nuova mobilità. Nella speranza possa davvero essere il primo mattone di una complessiva strategia sia industriale che di scelte complessive in termini di energia, di infrastrutture e chissà se mai ci si riuscirà di agevolazioni fiscali per le vetture delle flotte aziendali (che poi sarebbe un’equiparazione di quello che continua da sempre ad avvenire negli altri Paesi europei).
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