Toyota Land Cruiser 250, il passato ritorna con il Diesel

Le forme uniscono tradizione e modernita?, mentre la motorizzazione sara? solo quella turbodiesel 2.8 da 204 cv. Nel 2025 arrivera? anche il mild hybrid 48V
Toyota Land Cruiser 250, il passato ritorna con il Diesel
Pasquale Di Santillo
5 min

Il passato ritorna. A volte. E quando lo fa c’è sempre una ragione precisa. Solitamente accade quando quel passato ha lasciato un’impronta piacevole, positiva, spesso indimenticabile nella memoria di chi l’ha vissuto, conosciuto, magari anche provato. E se un colosso dell’industria automotive come Toyota ha scelto di riportare sul mercato, di questi tempi, un gigante come il Land Cruiser anche nella versione 250, il motivo c’è.

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Design retrò e motore Diesel

Design evoluto, identico leggendario Dna del fuoristrada concepito agli albori degli anni ‘50 e... partorito nel 1951 combinato con la tecnologia ra nata del terzo millennio per garantire emozioni super offerte grazie a prestazioni eccezionali su strada e fuoristrada. L’aveva detto e l’ha fatto: quando nel 2012 l’allora presidente Akio Toyoda, responsabile ultimo per lo sviluppo del prodotto, aveva presentato il Land Cruiser 300 (solo per il Giappone) aggiunse che Land Cruiser dovrebbe essere un’auto che supporta la vita delle persone e delle comunità locali, quindi il modello Light Duty (il 250, appunto ndr) dovra? tornare alla vera forma che i clienti stanno cercando”. Così entro la prima metà del 2024 assisteremo al lancio europeo (prevendite al via da ottobre) del Land Cruiser 250 Light Duty, moderna riedizione dell’originale.

Ma il messaggio che Toyota manda al mondo, non riguarda solo il passato. Perché Land Cruiser 250 in Euopa verrà offerto solo con motore turbodiesel: “... per garantire che il nuovo modello possa accompagnare al meglio i propri clienti nella vita privata e lavorativa...”. Con buona pace della transizione della mobilità e fedele soprattutto alla filosofia della neutralità dell’offerta che abbraccia tutte le alimentazioni possibili. Per la cronaca, il turbodiesel 2,8 litri genera 204 cv ed è abbinato al nuovo cambio automatico Direct Shift a otto rapporti. Nel 2025, sempre sul Diesel, arriverà anche il mild hybrid a 48 Volt. Per il lancio europeo, Toyota ha allestito una First Edition (dai preordini di ottobre) in edizione limitata, di cui 50 per l’Italia.

La filosofia costruttiva “body-on-frame” è quella condivisa col Land Cruiser 300 sulla piattaforma GA-F di Toyota, per un telaio piu? rigido del 50% e quella strutturale della scocca del 30%, per migliorare reattività, maneggevolezza e comfort di guida. Migliorate anche le sospensioni per una maggiore articolazione delle ruote, determinante in fuoristrada.

Land Cruiser, taglia extra large

Le dimensioni sono XL: lungo 4,92 metri, largo 1,98 metri, alto 1,87 metri ha un passo di 2,85 metri. La tecnologia... pure: debuttano il sistema di servosterzo elettrico (Eps) - che consente l’adozione del Lane Tracing Assist come parte del pacchetto Adas Toyota Safety Sense - e una nuova barra stabilizzatrice anteriore scollegabile, Toyota First. Il conducente può modificare lo stato della barra stabilizzatrice utilizzando un interruttore e questa flessibilità consente una migliore guidabilità su strade accidentate, tornando al massimo comfort sull’asfalto.

Aggiornati anche il Multi-Terrain Monitor e il Multi-Terrain Select che forniscono ulteriore supporto nel fuoristrada. Il primo utilizza una telecamera e un display ad alta risoluzione per avere una visione chiara dell’area attorno e sotto il veicolo; mentre il Multi-Terrain Select adatta automaticamente le prestazioni alle diverse condizioni di guida. Dal punto di vista del design, le forme per scelta sono quelle “senza tempo” dell’icona, anche se il nuovo Land Cruiser 250 unisce la tradizione alla modernità, esprimendo la capacita? del veicolo di affrontare e resistere alle condizioni di guida più diffcili.

Una bellezza funzionale che inizia dall’aspetto squadrato e robusto del Land Cruiser 250 capace però di rendere funzionale la bellezza estetica di tutti gli strumenti professionali che sono in dotazione all’interno dell’abitacolo. Un ritorno alle origini con l’attenzione minuziosa alle prestazioni fuoristrada, confermata dagli sbalzi più corti, da angoli scolpiti e da un sottoscocca più stretto, mentre diverse parti della carrozzeria sono state progettate per una facile sostituzione in caso di danni. Sì, il passato a volte ritorna. E sa dare ancora spettacolo.

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