Volkswagen ID.3 seconda serie: evoluzione di qualità

Materiali più sofisticati ed ecocompatibili e nuovo software 3.5. Motore elettrico da 150 kW/204 cv, batteria da 58 o 77 kWh, autonomia fino a 558 km
Volkswagen ID.3 seconda serie: evoluzione di qualità
Andrea Brambilla
4 min

L'evoluzione o meglio la vita delle vetture elettriche è ancora uno dei quesiti che molti utenti si chiedono, come ovviamente anche il valore residuo delle stesse vetture che, se per un'auto con motore endotermico è quantificabile più
facilmente lo è meno, causa la vita delle batterie, per una full electric. Le risposte arriveranno a breve, intanto come tutte le vetture anche quelle a zero emissioni hanno un ciclo di vita di mercato.
Ecco quindi che Volkswagen ha presentato la nuova ID.3 che per il suo restyling assume il nome di "seconda serie". La vettura era stata lanciata nel 2020, e quindi a tre anni e mezzo dall'esordio, la compatta elettrica della Casa tedesca si rinnova per forma e tecnologia, infatti più che un normale model year a cui siamo abituati, a Wolfsburg hanno affrontato un impegnativo restyling globale.

ID.3 seconda serie: esterni e interni

La nuova ID.3, scusate la ID.3 seconda serie, ha ora un design più in linea con i canoni estetici dell'intera gamma di vetture elettriche di Volkswagen, quindi anche quelle termiche e soprattutto con una maggiore qualità dei materiali, specialmente in abitacolo, una richiesta fatta con insistenza dai clienti del brand, desiderosi di avere anche sui modelli a batteria gli standard che storicamente hanno le automobili di Wolfsburg con motori endotermici.
Esternamente l'auto ha un design globalmente più lineare, e sfoggia un nuovo cofano anteriore con due piccole nervature, i paraurti sono stati ridisegnati e i clienti possono scegliere inediti colori per la carrozzeria. Ma, come dicevamo, sono gli interni che hanno subito una maggiore trasformazione per assecondare le esigenze degli acquirenti che li ritenevamo "poveri" per una vettura Volkswagen. Ora i materiali impiegati sono morbidi al tatto, dispongono di inserti in tessuto, quello dei sedili è realizzato al 71% con elementi riciclati, e pelle sintetica, ma globalmente di gradevole effetto. A conferma che essere ecocompatibili non significa avere materiali brutti.
Modificato ampiamente anche il software con la versione 3.5 del sistema operativo che ottimizza la gestione energetica della vettura. Il display centrale dell'infotainment è ora di serie da 12 pollici, piuttosto rapido, e prevede la possibilità di videogiocare quando l'auto è parcheggiata.

ID.3 seconda serie, prestazioni e prezzi

La ID.3 seconda serie dispone della ricarica bi-direzionale e soprattutto nel Plug&Charge, ovvero il vantaggio del riconoscimento della vettura in fase di ricarica senza dover utilizzare card o app, per ora però esclusivamente presso Ionity ed Enel X.
La vettura è sempre disponibile nelle due versioni, Pro Performance e Pro S, la prima omologata per 5 persone, la seconda solo per 4 occupanti, entrambe con il motore elettrico posteriore, come la precedente versione, da 150 kW (204 cv) e 310 Nm di coppia. La differenza è nella batteria, infatti la Pro Performance ha una 58 kWh, ricaricabile in DC da 120 kW, mentre la versione top di gamma ha 77 kWh e autonomia dichiarata di 558 km nel ciclo WLTP e in corrente continua la ricarica può arrivare a 170 kW e può recuperare l'energia per 100 km in 5 minuti o passare dal 5% all'80% della capacità in mezz'ora.
I prezzi partono da 41.900 euro per la ID.3 Pro Performance che con bonus e rottamazione può scendere a 36.900 euro. Volkswagen ha previsto una formula che prevede 4.900 euro di anticipo e 23 rate mensili da 199 euro per una percorrenza biennale di 20.000 km. La versione top di gamma Pro S invece parte da 50.000 euro. La nuova ID.3 sarà finalmente l'erede a zero emissioni di miti come Maggiolino e Golf? Vedremo cosa dirà il mercato.

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