Lascia l'auto fuori dalle strisce blu: il giudice gli annulla la multa

La vicenda ha avuto luogo a San Cataldo, in provincia di Caltanissetta: a "salvare" l'automobilista è stato lo "spazio minimo indispensabile" tra l'auto e l'area di sosta
Lascia l'auto fuori dalle strisce blu: il giudice gli annulla la multa
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Le città italiane sono ormai piene di parcheggi a strisce blu, dove è necessario, nella maggior parte dei casi, dover pagare una tariffa oraria per la sosta. A San Cataldo però, nella provincia di Caltanissetta, un automobilista si è visto annullare una multa per aver parcheggiato al di fuori dalle strisce blu, con il giudice che ha dato ragione al conducente e ha condannato il Comune al pagamento spese legali. Ma perché?

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Un errore dell'ausiliario del traffico

L'automobilista aveva parcheggiato la sua vettura in Piazza Risorgimento, di fronte alla saracinesca di un supermercato, in uno spazio apparentemente privo di divieti di sosta. In un primo momento era stato multato per "aver lasciato il veicolo in zona di sosta collocandolo fuori dagli spazi previsti dalla segnaletica", poi ha deciso di presentare ricorso poiché l'ausiliario del traffico non ha il potere di accertare e contestare violazioni in materia di sosta, a meno che il veicolo non si trovi nell'area adiacente a quella destinata alla sosta a pagamento.

"Quello che conta" come precisato nel ricorso, "è il rispetto del cosiddetto spazio minimo indispensabile, ovvero lo spazio necessario per le manovre di accesso e uscita dal parcheggio a pagamento". Per questo, la sentenza ha stabilito che lo "spazio minimo indispensabile" per le manovre era garantito dalla distanza tra la Fiat Panda parcheggiata davanti al supermercato e gli spazi contrassegnati dalle strisce blu. Di conseguenza, il giudice ha ritenuto che la multa fosse ingiustificata, annullandola e imponendo al Comune le spese legali.

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