Auto parcheggiate e danni, vediamo come si comportano gli italiani

Il 40% degli automobilisti (più di 16 milioni) ha ritrovato la vettura danneggiata. E poi che è successo? Vediamo i numeri
Auto parcheggiate e danni, vediamo come si comportano gli italiani
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Furti su furti oppure danneggiamenti. È questo il quadro italiano che descrive le auto parcheggiate che emerge da un’analisi di facile.it. Partiamo però dai dati Unrae, secondo i quali, nel 2023, il parco circolante sulle strade italiane era di 40.839.063 vetture. La ricerca aggiunge che circa il 40% degli automobilisti (ovvero più di 16 milioni) hanno ritrovato la loro vettura danneggiata dopo averla lasciata parcheggiata. Un fenomeno inarrestabile, insomma.

Le tipologie di danno

Approfondendo l’analisi, che facile.it ha commissionato agli istituti mUp Research e Norstat, si evince che il danno complessivo stimato supera i 13 miliardi di euro. Di che tipologia di danni stiamo parlando? Nel 70% dei casi si tratta dell’urto da parte di un altro veicolo, mentre in più di un caso su 4 (siamo sul 26,7%) il danno è causato da un atto vandalico e nel 12,4% da un tentativo di furto del veicolo o di oggetti in esso contenuti.

L'entità del danno

Sempre secondo l’analisi condotta, l’entità media del danno si aggira intorno ai 730 euro, seppur ci siano alcune differenze a livello territoriale: nel Sud e nelle Isole il valore è stato inferiore alla media, circa 564 euro, nel Nord Ovest ha raggiunto gli 830 euro e nel Nord Est gli 874 euro. E dopo aver scoperto il danno, chi paga? Quasi un italiano su 2 (42,9%) lascia l'auto danneggiata senza ripararla, con un picco del 53,5% nella fascia di età 45-54 anni. Ma a sorprendere è che in quasi un caso su 3 (32,9%), l’automobilista paga di tasca propria. Quest’ultimo dato ovviamente va anche contestualizzato: oltre un italiano su 2 ha dichiarato di non avere una polizza che lo tuteli da queste tipologie di danno.

Come si comportano gli italiani?

Non solo danni ricevuti. Nell’analisi commissionata da facile.it si chiede anche quante volte l’automobilista abbia invece danneggiato la vettura altrui: il 9%, quindi più di 3 milioni e mezzo, ha ammesso di aver urtato un’altra auto in assenza del proprietario. Nella fascia di età 18-24 si passa al 26,1%. E poi cosa è accaduto? Sette italiani su 10 hanno dichiarato di essere stati corretti (o aspettando il ritorno del proprietario o lasciando un biglietto per essere contattati), mentre il 22,1% se n’è andata come se nulla fosse.

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