Ferrari, festa al Mugello con le Finali Mondiali
Non è bastata la pioggia quasi incessante a scoraggiare i tanti appassionati accorsi al Mugello per l’edizione 2025 delle Finali Mondiali. Anche quest’anno il grande evento organizzato da Ferrari ha portato in pista oltre cento vetture tra GT, XX, Hypercar e Formula 1, a cui si aggiungono le auto in esposizione nel paddock e nell’area museale. Culmine di queste Finali Mondiali, come tradizione, il Ferrari show della domenica pomeriggio a cui hanno preso parte anche i piloti ufficiali del WEC del Cavallino Rampante e di AF Corse che hanno vinto le ultime edizioni della 24 Ore di Le Mans.
Dalla F1 a Le Mans, tutti i volti del Cavallino
Quella delle Finali Mondiali è un’occasione unica per poter vedere sfrecciare in pista tutte le vetture di Maranello più rare e interessanti. A partire dalle 296 Challenge, vetture del monomarca Ferrari di cui al Mugello di sono disputati gli ultimi appuntamenti dei campionati europeo e nordamericano. Ma non solo: le Finali hanno dato la possibilità ai clienti del Cavallino di scendere in pista sulle curve del tracciato toscano al volante delle proprie Formula 1 storiche, delle vetture del programma XX e quelle del programma 499P Modificata.
Proprio in questa occasione, Ferrari ha celebrato i 20 anni dell’XX Programme che dal 2005 mette a disposizione dei clienti più facoltosi – e abili al volante – una serie di vetture-laboratorio concepite liberamente da qualsiasi vincolo. Nell’area Display, ovvero il museo temporaneo allestito nel paddock, Ferrari ha esposto l’intera gamma XX: dalla prima FXX da 800 cavalli, derivata dalla Enzo, passando per la 599XX da 730 cv e fino ad arrivare alla recente FXX-K da oltre mille cavalli, oltre alle rispettive versioni Evo di questi modelli.
Il Mugello ha poi visto una presenza record – ce n’erano oltre venti – di 499P Modificata, ovvero le versioni per i clienti della Hypercar che concorre nel Mondiale Endurance. Libera dai regolamenti del WEC, la Modificata è stata resa più semplice da guidare ma anche più potente, con ben 870 cavalli a disposizione contro i circa 680 di quella che ha vinto a Le Mans dal 2023 in poi.
Supercar stradali e digitali
Dalla pista alla strada, perché al Mugello c’erano esposte tutte le ultime novità della gamma del Cavallino, oltre ad alcuni modelli iconici del recente passato. In esposizione, tra le altre, la nuova 849 Testarossa da 1.050 cv e la one-off SC40, modello prodotto in un unico esemplare sulla base della 296 GTB e ispirato alla mitica supercar degli anni ‘80 F40. Presente anche la nuova F80, lanciata lo scorso anno in occasione delle Finali Mondiali di Imola, che con i suoi 1.200 cv è la Rossa stradale più potente della storia. Ricchissima anche l’area museale, dove oltre alle citate XX hanno trovato spazio modelli da corsa che hanno fatto la storia recente della Ferrari, tra prototipi per i campionati Endurance e monoposto di Formula 1.
Le Finali Mondiali 2025 sono state anche l’occasione per svelare alcune novità. A partire dalla Ferrari F76, primo modello del Cavallino completamente digitale. Disegnato dal team Ferrari di designer guidato da Flavio Manzoni, si ispira alle vetture storiche che hanno vinto a Le Mans e verrà ceduto ad alcuni clienti come asset NFT. Lanciato anche il nuovo programma dell’Hyperclub, che permetterà di vivere le attività della squadra Endurance di Maranello a stretto contatto con piloti e team.
Obiettivo Formula 1 e WEC
Tanto spazio anche per i piloti: se quelli della Scuderia di Formula 1 erano impegnati dall’altra parte del mondo per il gran premio del Messico, poi concluso con un brillante 2° posto di Charles Leclerc, al Mugello i piloti del WEC hanno avuto un’accoglienza da vere star: presenti tutti i piloti dei tre equipaggi Ferrari, da Antonio Giovinazzi a Robert Kubica, fino ad Antonio Fuoco rientrato in fretta proprio dal Messico dove aveva disputato le FP1 al volante della SF-25 di Hamilton. Tra gli altri, presenti anche l’ex F1 Giancarlo Fisichella, da anni pilota GT per Ferrari, e Arthur Leclerc, fratello minore di Charles e tester della Scuderia.
La domenica pomeriggio, l’esibizione che ha visto protagoniste le tre 499P numero #50, #51 e #83, oltre a tre monoposto di Formula 1, tre vetture XX, altrettante 296 GT3, inclusa la nuova Evo, e sei vetture Challenge in rappresentanza degli altrettanti campionati regionali del monomarca. Al termine dell’esibizione dinamica, la tradizionale foto di gruppo e l’inno italiano.
Archiviata anche l’edizione 2025 delle Finali Mondiali, a Maranello la testa è già tutta ai prossimi appuntamenti: a partire dal GP del Brasile, in calendario nel week end del 7-9 novembre a Interlagos, dove Leclerc e Hamilton saranno chiamati a difendere il 2° posto nel Mondiale appena riconquistato. Ma anche e soprattutto al Bahrain, dove l’8 novembre andrà in scena la 8 Ore conclusiva del WEC 2025. Un appuntamento decisivo dove Ferrari cercherà di riconquistare, dopo oltre mezzo secolo dall’ultima volta, i Mondiali Piloti e Costruttori nella massima serie dell’Endurance.
E c’è anche già l’appuntamento per la prossima edizione delle Finali Mondiali: dopo un lungo periodo in cui l’evento è andato regolarmente in scena in Italia, con alternanze tra Mugello, Imola e Monza, nel 2026 le Finali andranno in scena a Barcellona, dal 17 al 23 novembre.
