Elettrico e ibrido: la crescita non si arresta

Numeri più che incoraggianti per il futuro. Bene anche car sharing e car pooling
Elettrico e ibrido: la crescita non si arresta
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Attualmente per le strade italiane sono ancora poche le auto elettrificate in circolazione, ma le tendenze per il prossimo futuro sono incoraggianti. Nel 2018 sono state immatricolate 10.566 vetture elettriche, che hanno rappresentato appena lo 0,5% del mercato, pur con un incremento del 111% rispetto all’anno precedente. Numeri destinati a crescere. È andata decisamente meglio alle ibride, con oltre 116mila esemplari immatricolati.

La quota di mercato raggiunge il 6,9% con un aumento del 70% rispetto al 2018. Per entrambe le categorie l’offerta è per ora limitata. Tuttavia già nel 2020 debutteranno sul mercato decine di nuove proposte in tutti i segmenti. Nel 2020 l’elettrica più venduta è stata la Smart Fortwo, seguita dalla Renault Zoe e dalla Tesla Model 3. Tra le ibride invece è stata Toyota la regina del mercato, con quattro modelli tra i primi 5 nella classifica delle vendite. A frenare gli italiani nella trasmigrazione verso le auto a batteria ci sono soprattutto i prezzi elevati delle vetture e, nel caso delle elettriche pure, le problematiche legate al rifornimento.

Per diffondere più velocemente le vetture elettrificate sono state lanciate una serie di facilitazioni e incentivi previsti per chi acquista un’ibrida o un’elettrica: sospensione del bollo per tre anni, parcheggio gratuito sulle strisce blu e, per le BEV, accesso illimitato nei centri città senza essere soggette ai blocchi del traffico.

I servizi di condivisione

Se la cultura dell’elettrico sta faticando a far breccia tra gli italiani, altrettanto non si può dire del Car sharing, che conta oltre 1,8 milioni di iscritti ai vari servizi. Un numero in aumento che conferma la continua crescita di questo settore, pur con qualche criticità. Enjoy ha dovuto interrompere il servizio a Catania per via dei ripetuti atti vandalici ai danni della flotta. Stesse motivazioni che hanno spinto Sharengo a interrompere l’attività a Milano. Incidenti di percorso che non frenano il trend positivo del Car sharing, con ben 12 milioni di noleggi annui, l’80% dei quali concentrati nelle aree metropolitane di Milano e Roma.

Da segnalare anche la diffusione del Bike sharing, basato sugli stessi principi. Anche in questo caso sono le grandi città a farla da padrone. E il Car pooling? Sebbene sia più difficile calcolare dei numeri precisi, risulta che 7 lavoratori su 100 condividono l’auto con i colleghi. In questo caso la regione più virtuosa è la Campania, con una quota dell’11% di pendolari che ottimizzano il viaggio almeno una volta a settimana.

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A livello nazionale, le donne risultano più propense ad adottare questa pratica rispetto agli uomini. Mobilità sempre più sostenibile, quindi. Non solo tramite l’elettrificazione del parco circolante, ma anche e soprattutto con la condivisione dei veicoli. Secondo le aziende di sharing, una sola vettura condivisa può fare le veci di 8 automobili a uso personale. Potenzialità non facili da concretizzare appieno, ma la strada è segnata. Sono sempre di più le metropoli che puntano su elettrico e condivisione per abbassare i livelli di inquinamento e ridurre il traffico che le paralizza. E l’Italia, da questo punto di vista, non sta a guardare.

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