Nella Capitale arriva un nuovo stop per il trasporto pubblico. Nella giornata di mercoledì 12 maggio, infatti, il trasporto pubblico privato di Roma TPL subirà una brusca frenata di 4 ore - dalle 8.30 alle 12.30 - a causa di uno sciopero indetto dal sindacato Usb.
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I motivi della protesta
Le motivazioni alla base della protesta sono da individuare nelle condizioni precarie, e molte volte rischiose, in cui i lavoratori del trasporto pubblico privato di Roma si trovano ad operare lungo le tratte periferiche.
Secondo Usb, infatti, molte vetture hanno il sistema blocca porte guasto, così come il finestrino posto guida e le botole di aerazione, problemi di sospensioni e ai sedili del posto guida e la mancanza di servizi igienici dedicati agli autisti.
“I lavoratori del trasporto pubblico privato di Roma TPL sono stanchi di non essere considerati per il loro lavoro”. Hanno affermato gli organi del sindacato. “Inoltre, si avvicina la stagione calda e a breve emergeranno i problemi del mancato funzionamento dell’aria condizionata in gran parte delle vetture. Così a rischio asfissia non saranno solo gli autisti ma anche gli utenti, costretti a prendere mezzi invivibili, oltre che insalubri e non sicuri”.
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