Dal 1° gennaio al 30 settembre 2021 si sono registrati 19.139 incidenti sulle strade di Roma, o almeno questi sono quelli in cui la Polizia Locale è intervenuta per i rilievi. Per fortuna, la maggior parte di questi sinistri sono stati senza feriti, ma è ancora troppo alto il numero di persone coinvolte costrette ad andare all’ospedale (6.803) e soprattutto dei decessi, che sono stati 73. Il dato positivo è che gli incidenti in questi primi nove mesi di 2021 sono in calo rispetto al 2019 (con un totale di 30.384 sinistri, dei quali 11.084 con feriti e 132 morti). Contemporaneamente si registra un aumento rispetto al 2020, anno nel quale, causa lockdown e coprifuoco, la circolazione è stata minore.
Strade e mezzi coinvolti
Secondo i dati analizzati dal Comando Generale del Corpo di Polizia Locale, oltre agli incidenti sulle strade urbane, c’è una considerevole percentuale che riguarda quelli avvenuti su tratti extraurbani e super strade, come il Grande Raccordo Anulare e le autostrade, che non può essere esclusa dal computo dei sinistri a Roma.
Con la mobilità tornata a regime, c’era da aspettarsi un aumento degli incidenti: le stime parlano di due morti a settimana e di un sinistro su tre con feriti da inizio 2021. Ma quali sono i mezzi più coinvolti sulle strade di Roma? Quando si parla di incidenti, nessun veicolo è escluso (basta vedere quello che sta succedendo con i monopattini): furgoni, mezzi pesanti e mezzi pubblici, ma soprattutto - e questo è il dato che maggiormente preoccupa - sono le auto e le due ruote (tradizionali) i tristi protagonisti. Stesso discorso per le vittime: la maggior parte sono conducenti di vetture e specialmente di moto e scooter, da sempre utenti “deboli” della strada.
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