Tante criticità per il decollo elettrico in Italia

I clienti trovano l'uso dell'elettrico poco “customer friendly
Tante criticità per il decollo elettrico in Italia© ANSA
Massimo Ghenzer
2 min

Nei tre maggiori mercati europei (Germania, Francia, UK) le vendite di elettrico sfiorano il 15% e sono in crescita, anche se di endotermiche se ne vendono sempre molte. In Italia l’elettrico non è ancora nella lista della spesa. La domanda centrale è se l’Europa è veramente pronta ad accogliere il 100% elettrico fra una dozzina di anni. La risposta nel nostro Paese è chiara, i consumatori non recepiscono una evoluzione positiva nella gestione dell’elettrico rispetto alle vetture tradizionali. Il punto è proprio nella comparazione tra i due mondi che l’elettrico esce perdente. Prezzo, rifornimento, valore dell’usato, qualità conosciuta e testata da decenni di sviluppo tecnologico. Le ricerche ci dicono che il cliente si aspetta di risparmiare con l’elettrico. Vuole anche inquinare meno ma la motivazione prevalente è quella economica. Le ricerche ci dicono che la propensione verso l’elettrico non è in aumento ma in leggera diminuzione. Nove consumatori su dieci vogliono spendere meno di 40.000€ per una automobile nuova. Questo è il punto da risolvere. Una MG4 elettrica, che sta avendo un notevole successo in Europa costa 10.00€ in meno del corrispondente modello VW. E allora la domanda è spontanea, ma l’Europa è pronta ad accogliere l‘elettrico?

Con una carta di credito si fa rifornimento, dove si vuole e dove è più conveniente, per le vetture benzina e Diesel. Per l’elettrico il processo è più complicato e i clienti lo trovano poco “customer friendly” e il prezzo è poco conosciuto. L’installazione di una wall box casalinga costa qualche migliaia di euro e richiede una verifica della potenza in chilowattora disponibile all’abitazione. Tutti questi nodi vanno sciolti se si vuole crescere il parco dell’elettrico.


© RIPRODUZIONE RISERVATA