Sunak, scelta più coraggiosa dell’indagine UE

Le scelte di Bruxelles e degli eredi FCA hanno messo da parte il mondo reale del consumatore medio
Sunak, scelta più coraggiosa dell’indagine UE© EPA
Massimo Ghenzer
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Un’altra voce realistica, il Primo Ministro UK Rishi Sunak, ha avuto il coraggio di prendere una decisione importante, che rinvia dal 2030 al 2035 il solo elettrico in quel Paese. La spiegazione addotta è molto interessante: perché finalmente collega la transizione ecologica alla sostenibilità economica non per le classi più abbienti, ma per il cittadino comune. Finora UK, con le decisioni prese dal precedente Premier, Boris Johnson, convinto assertore della scelta ideologica più estrema al punto di anticipare al 2030 il bando ai motori endotermici fissato dall’UE al 2035, aveva voluto affermare la leadership britannica in tema di transizione energetica ed ecologica. La presa di coscienza di Sunak è un atto di coraggio più preciso ed incisivo dell’indagine sul dumping cinese decisa dalla Von der Leyen, più che altro una mossa pre elettorale. I politici in uscita da Bruxelles puntano alla rielezione ed il loro riferimento sono tornati gli elettori. Si sono accorti che l’accettazione dell’elettrico da parte del cittadino comune è ostacolata dalle reali disponibilità economiche oltre che da altri problemi, ed allora è scattata l’indagine. A Bruxelles sanno bene che hanno consegnato l’automotive europeo, da una parte ai cinesi e dall’altra agli americani della Tesla. In Europa sono iniziati i primi licenziamenti, per il momento nella componentistica, e purtroppo ne seguiranno altri con l’aumento dei volumi di vendita soprattutto dei cinesi. Musk, almeno, sta costruendo fabbriche nel nostro Continente, anche se le vetture elettriche richiedono, in fabbrica, la metà degli addetti delle endotermiche. L’Italia, in tutto questo, è del tutto secondaria.

Con il passaggio dei nostri marchi ex FCA in Stellantis, gli eredi Agnelli hanno definitivamente abbandonato ogni velleità di crescita della produzione auto nel nostro Paese e si dedicano al mondo finanziario di Wall Street. Le scelte di Bruxelles e degli eredi FCA hanno messo da parte il mondo reale del consumatore medio. Un tragico errore strategico.


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