Euro 7, speriamo che il cambio di rotta UE sia reale

Qualcosa si muove nella giusta direzione a Bruxelles. La proposta del Consiglio Europeo di revisione dell’Euro 7 riapre la strada alle auto piccole e non costringe le Case a investimenti che non sono in grado di sostenere
Euro 7, speriamo che il cambio di rotta UE sia reale© LAPRESSE
Massimo Ghenzer
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La conversione all’elettrico sta comportando investimenti enormi e una completa trasformazione dei cicli progettuali e dei modelli produttivi. Si debbono utilizzare risorse economiche ingenti che non possono che venire da una sana e corretta gestione aziendale. Con i limiti omologativi previsti dall’attuale impostazione dell’Euro 7, i Costruttori sarebbero costretti a cessare la produzione delle auto piccole, che sono la maggioranza, perché il loro costo aumenterebbe di qualche migliaio di euro. Con tanto di chiusura di fabbriche e relativo grave danno socio/economico. A quel punto il prezzo renderebbe le piccole auto invendibili. I maggiori costi dell’Euro 7 poi, sarebbero sostenuti da tutta la gamma. Ma non è possibile finanziare un ricarico del genere in un periodo storico come l’attuale dell’automotive. La transizione energetica con tutte le sue certezze e incertezze non consente distrazioni per poter essere gestita al meglio e l’introduzione di ulteriori livelli omologativi per i motori endotermici porrebbe l’industria europea in una posizione impossibile: quella cioè di finanziare la progettazione dell’elettrico e nello stesso tempo investire in un motore endotermico che l’Europa ha deciso di eliminare. Finalmente la proposta del Consiglio Europeo è un bagno di realismo che non rigetta l’idea di migliorare le emissioni di CO2, ma stabilisce un principio di equità tra transizione ecologica e sostenibilità economica. E se ne sentiva il bisogno. Il rischio di smantellare un sistema industriale di eccellenza come l’automotive c’è ancora, ma speriamo che questo ritorno al realismo prosegua e che l’UE esamini con competenza e pragmatismo il tema della pluralità tecnologica (elettrico, ibrido e idrogeno) come piattaforma sostenibile per una corretta transizione energetica


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