Nuova tendenza: auto finalmente più accessibili

Accessibilità  la nuova chiave di volta per i produttori mondiali di autovetture
Nuova tendenza: auto finalmente più accessibili© EPA
Massimo Ghenzer
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Lo scorso anno in Europa si sono vendute la metà di automobili piccole rispetto agli anni pre-Covid. Prezzi alti e la cessazione di alcuni modelli di successo come Citroen C1, Skoda Citigo e Ford Ka, sono alla base del forte decremento di vendite. Altri modelli, compresa una vettura di successo, come Renault Twingo sono prossime a cessare la produzione senza essere sostituite. Il settore Auto è da sempre una grande forza dell’economia europea. Si calcola che rappresenti circa il 7% del PIL del Continente e impiega direttamente e indirettamente circa 14 milioni di addetti.

Tutti i cambiamenti strategici di questo periodo, il passaggio dall’endotermico all’elettrico e dalla forza della struttura tecnica all’evoluzione digitale delle automobili hanno provocato profonde revisioni delle strategie industriali e la concentrazione su vetture medie e grandi e sul contratto di agenzia dei punti vendita per recuperare margine e finanziare la transizione energetica. Il risultato negativo di queste decisioni è sotto gli occhi di tutti. Penalizzati sono i settori minori del mercato e i consumatori con disponibilità economiche limitate. Inoltre, si è aperta nel mercato una voragine che i produttori cinesi sono pronti a riempire. Ultimamente si è realizzato da parte delle maggiori Case europee che questo modello di industria automobilistica non è sostenibile. I consumatori disorientati e dubbiosi su cosa fare possono facilmente cadere nella rete di offerte vantaggiose dei produttori cinesi. Nio, uno dei più grandi produttori cinesi, ha annunciato il lancio, nel 2025, del suo brand Firefly, specializzato in vetture economiche a portata delle famiglie meno abbienti. Altri entreranno, e allora gli europei con in testa i produttori tedeschi e francesi stanno correndo ai ripari e nei prossimi due anni lanceranno vetture elettriche anche a meno di 20.000 €. Renault e Stellantis progettano batterie meno care adatte a questa tipologia di vetture più economiche.

Anche VW, oltre a ID2, pensa a progettare una vettura anche più piccola, la ID1. La stessa Tesla, che vuole arrivare a 20 milioni di vetture vendute nel mondo nei prossimi anni, sta valutando la progettazione di una piccola vettura adatta alla parte bassa del mercato. Il ritorno al realismo del mercato del consumatore medio è una buona notizia, e restiamo in attesa di vedere i risultati.


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