Le varie esigenze di mobilità
Le esigenze di mobilità delle persone sono varie. Bisogna organizzarsi per andare al lavoro ogni mattina e la soluzione è diversa tra le grandi città, le città piccole e medie e le zone rurali. Da tutte le ricerche che conduciamo l’automobile privata è sempre e di gran lunga il mezzo preferito dai cittadini, ma il contributo del trasporto pubblico è fondamentale e richiesto in tutto il Paese e nelle grandi città. Un trasporto pubblico che richiede puntualità, frequenza e costi sostenibili. Treni, metropolitane e autobus urbani ed extraurbani svolgono una funzione crescente e insostituibile. I treni ad alta velocità che vanno a 300 km l’ora sono l’opposto delle automobili che sono giustamente limitate nelle velocità massime. I treni ad alta velocità hanno anche un valore sociale, si può vivere a Bologna e andare in meno di un’ora a Milano per svolgere il proprio lavoro/professione. Lo stesso vale per Firenze, Roma, Napoli e Torino.
Manca un’infrastruttura di treni veloci per il Sud che è nei programmi e speriamo sia finalmente realizzata. I freni veloci e il trasporto pubblico su ferro e su gomma sono al centro della mobilità turistica soprattutto per percorrenze all’interno dell’Italia. Il traffico, i costi e la transizione energetica stanno cambiando le scelte nell’utilizzo delle automobili. Dalle ricerche risulta evidente che per il momento il car sharing è un fenomeno di nicchia, utilizzato soprattutto nelle grandi città. È un’opportunità per coprire le varie esigenze di spostamento durante la giornata, meno per recarsi al lavoro. Sempre dalle ricerche il car pooling è un sistema in crescita. Con il car pooling si condivide la stessa auro tra più persone per il tragitto casa/lavoro. Non è un servizio pubblico ma un accordo tra privati che hanno orari e percorsi simili. Un modo intelligente per la mobilità privata, meno automobili in giro, meno traffico, meno CO2 e meno costi. Il car pooling è gradito ai cittadini, ma ha bisogno di una piattaforma informatica per renderlo operativo in maniera efficiente. Le aziende grandi, ma anche quelle medie e piccole, possono essere promotrici dell’introduzione e utilizzo di queste piattaforme magari erogando dei piccoli ma significativi incentivi all’utilizzo. Il valore sociale ed economico dell’automobile condivisa è assodato.
