Autostrade per l'Italia, Atlantia verso la cessione delle quote

Si procede verso la scissione del Gruppo attraverso il lascito dell’intera quota dell’88% ad ASPI: ecco cosa cambia
Autostrade per l'Italia, Atlantia verso la cessione delle quote
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Per ASPI-Autostrade dell'Italia la fine dell’anno potrebbe portare delle novità importanti. Infatti, come si può leggere nel comunicato divulgato da Atlantia, il Consiglio di Amministrazione della società è pronta ad approvare il progetto di scissione e avrebbe convocato un'assemblea straordinaria dei maggiori azionisti per il prossimo 15 gennaio. Assemblea, che con tutta probabilità, facendo seguito a quanto stabilito negli incontri avvenuti in precedenza, verterà sulla cessione pazriale delle quote in favore di Autostrade Concessioni e Costruzioni.

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IL PIANO DI CESSIONE DELLE QUOTE

Il Consiglio di Amministrazione di Atlantia aproverebbe così la scissione del 33% del capitale sociale di ASPI e il trasferimento del restante 55% ad Autostrade Concessioni e Costruzioni, da quotarsi in Borsa contestualmente all'uscita del Gruppo dal capitale sociale.

Atlantia, dunque, è pronta a dare l'addio ad Autostrade dell'Italia attraverso una cessione dell’intera quota dell’88% (direttamente) o del 55% (indirettamente dopo la scissione e il conferimento) in ASPI, assicurando in entrambi i casi la rinuncia al controllo legale della società. Supervisione che verrà aperta sia alla Cassa depositi e prestiti che ad altri investitori internazionali interessati.

NUOVE OFFERTE E TRANSIZIONI

A tal proposito, in data 14 luglio 2020, Atlantia aveva già comunicato al Governo italiano la sua disponibilità nel prendere in considerazione proposte che avrebbero comportato il trasferimento del controllo di ASPI, ma a condizione che fossero basate su condizioni e valori di mercato equi.

Il Consiglio di Amministrazione di Atlantia ha, inoltre, stabilito che, nel caso in cui venga ricevuta una nuova offerta da Cassa Depositi e Prestiti o da altri investitori per l’acquisizione dell'88,06% di ASPI prima della prossima Assemblea, il Consiglio procederà all'esame di tale offerta e all'aggiornamento del mercato sull'esito della sua valutazione.

La partita per l’acquisizione di Autostrade, quindi, non accenna a fermarsi e con tutta probabilità si giocherà anche per tutto il 2021.

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