Fermato su una Ferrari, eppure percepiva il reddito di cittadinanza

Un consulente fiscale è indagato per aver ottenuto indebitamente il sostegno mensile da maggio 2019 a novembre 2020, per un totale di 14mila euro
Fermato su una Ferrari, eppure percepiva il reddito di cittadinanza
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Non si finisce mai di scoprire qualche nuovo furbetto del reddito di cittadinanza. L’ultimo è stato scoperto attraverso un’inchiesta dei militari della Compagnia della Guardia di Finanza di Brescia: l’uomo, un bresciano consulente fiscale che svolge la propria attività professionale tra la Svizzera e l’Italia, è stato fermato alla frontiera alla guida di una Ferrari 458 cabriolet presa a noleggio e dalle indagini è risultato che avrebbe beneficiato del sostegno economico mensile da maggio 2019 a novembre 2020, per un totale di oltre 14mila euro. Come detto, non è una novità: è successo anche negli Stati Uniti, ma in quel caso l'auto in questione era una Lamborghini

Come è stata scoperta la frode

L’attività del professionista bresciano non è stata difficile da scoprire: il 46enne promuove sui social il suo operato nei confronti di una clientela facoltosa. Nonostante ciò, l’uomo ha deciso di richiedere il reddito di cittadinanza e per farlo ha inviato all’Inps una Dichiarazione Sostitutiva Unica incompleta. E poi? Il valore Isee prodotto è risultato decisamente minore di quanto in realtà fosse e il consulente fiscale per un anno e mezzo ha beneficiato di un sostegno senza averne titolo. Oltre a guidare una Ferrari a noleggio, da alcune indagini è emerso che il 46enne, proprio nel periodo in cui riceveva il reddito di cittadinanza, avrebbe anche vinto 23mila euro per scommesse sportive. Oltre a lui, sono stati iscritti nel registro degli indagati altre 22 persone con l'accusa di aver ottenuto erogazioni, indebitamente, per un totale di 180mila euro.

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