Furti moto, la Brexit complica la vita ai ladri

Secondo l'esperto in criminalità automobilistica Ken German, l'uscita dall'UE provocherà controlli molto più fitti e i criminali saranno costretti a cercare nuove alternative
Furti moto, la Brexit complica la vita ai ladri
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Tra i vari effetti che la Brexit porta con sé nel panorama internazionale ce n’è uno che farà sorridere il mondo della motocicletta. La vita dei criminali si fa più complicata, infatti, per chi è abituato a smistare le due ruote rubate in giro per l’Europa: questa l’opinione del dottor Ken German, esperto in criminalità automobilistica.

CRIMINALI, PRIMA IL COVID E POI LA BREXIT

Spesso i veicoli rubati vengono trasferiti all’estero passando per i porti, soprattutto per quanto riguarda i collegamenti tra Regno Unito e l’Europa continentale. Con l’uscita della Gran Bretagna dall’Unione Europea, passare i controlli sarà un’impresa molto più ardua rispetto al passato. “Nel 2020 gli affari dei criminali con il resto dell’UE per quanto riguarda importazioni ed esportazioni di veicoli rubati sono stati ostacolati dalle restrizioni anti-Covid, ma ora richiedono di attuare strategie completamente nuove per poter operare come prima”, sono le parole dell’esperto. Tra i siti più al centro dell’attenzione rientra il porto di Dover, utilizzato spesso per immettere i prodotti dei furti sul mercato continentale. “Ci si aspetta un maggiore controllo dei documenti personali, passaporti e documenti di guida per verificare che non siano falsi o rubati, durante i controlli alla dogana, e già sono stati scoperti molti passaporti falsi, patenti, permessi di guida internazionali, assicurazioni”.

FURTI AUTO E MOTO, TRATTE ALTERNATIVE

È ora più difficile falsificare i documenti di registrazione delle moto in Gran Bretagna, così come i controlli rapidi dei passaporti alle dogane per chi viaggia verso l’UE lasciano il posto a verifiche più accurate per chi è in possesso di passaporto britannico. “Quest’anno vedrà senza dubbio un maggior numero di tratte alternative per gli spostamenti, sia da parte delle bande criminali britanniche che di quelle europee, che proveranno soluzioni alternative per superare il confine. Speriamo che la polizia UK e la National Crime Agency possano aumentare i propri sforzi nella lotta al crimine qui nel Regno Unito, dove rimaniamo uno dei paesi più efficienti in termini di indagini sui furti automobilistici, di recupero dei veicoli e di numero di arresti”.

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