Incidenti auto, lo studio: casalinghe spericolate

I dati emergono da VertiMovers, l’Osservatorio mensile sulla mobilità nel nostro Paese della compagnia assicurativa Verti, che segnala per le casalinghe un indice di sinistri pari al 4,6%
Incidenti auto, lo studio: casalinghe spericolate
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Milioni e milioni di automobilisti percorrono ogni giorno centinaia di chilometri sulle strade italiane. Ognuno di loro, ovviamente, lo fa con abilità al volante personalissime e diversificate che in maniera più o meno incisiva vanno a gravare di conseguenza sulle performance di guida.

A tal proposito, dunque, VertiMovers - Osservatorio mensile sulla mobilità nel nostro Paese della compagnia assicurativa Verti – ha stilato un report sull’andamento della mobilità nel nostro paese e sulle relative categorie alle quali appartengono i guidatori italiani più virtuosi e quelli più spericolati.

Andiamo a scoprirli insieme.

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Podio "spericolati": Millennials vs. Casalinghe vs. Ecclesiastici 

Indifferentemente dal genere, secondo VertiMovers, la frequenza di sinistri per i cosiddetti driver lover è del 3,3%. Se, però, per le donne il dato si riferisce alla fascia d’età 35-39 anni, per gli uomini la cautela è sinonimo di maggiore età, visto che il dato si riferisce alla “classe” 45-49 anni. Va da se, quindi, che gli adulti - in generale quelli compresi dai 35 ai 54 anni - si confermano come gli automobilisti più abili.

Discorso assai diverso per i ragazzi e le ragazze della cosiddetta Generazione Z, con età compresa tra i 18 e i 24 anni e per gli anziani over75. La situazione emersa dalla ricerca, infatti, stabilisce per i primi un tasso di sinistri del 7,6% e per i secondi un buon 5,1%. Seguono a ruota i trentenni, o Millennials, il cui tasso di sinistri si attesta al 4,9%.

Dulcis in fundo, tra le categorie professionali, la ricerca dell’Osservatorio fa emergere un dato alquanto bizzarro. Con un indice di sinistri pari al 4,6%, infatti, tra gli automobilisti più “spericolati” troviamo le casalinghe tra i 45 e i 49 anni di età. Un dato, questo, che mette la categoria quasi alla pari dei già citati Millennials e degli ecclesiastici (5,51%).

I più bravi al volante

Tra le categorie più virtuose al volante, conclude VertiMovers, troviamo poi i dipendenti pubblici (3,35%), gli operai (con il 3,4%) e le insegnanti (3,7%).

"Negli anni l’auto ha assunto un ruolo sempre più importante nelle nostre vite: ha ridefinito i nostri tempi e spazi, entrando di diritto nella nostra routine” – ha dichiarato Marco Buccigrossi, Direct Business Director di Verti. "Con la ripresa della normalità, gli italiani sono tornati a circolare in città e sulle strade a grande percorrenza, ognuno con le proprie caratteristiche, come emerge dal nostro Osservatorio. La diversità, in generale e in questo caso al volante, è sempre una ricchezza: il nostro invito è sempre quello di dosare il proprio stile di guida e il proprio carattere con una giusta quantità di prudenza”.

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