Utilizzava il furgone dell'AMA - la società romana che si occupa dei rifiuti della Capitale - sia per raccogliere e smaltire l'immondizia che per alcuni lavori personali come svuota cantine. Il tutto, senza patente, ritiratagli dopo un esame tossicologico. Un dipendente della società è stato così licenziato, mentre tre capi squadra sono stati sospesi.
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"Trucchetti" per farlo lavorare senza patente
Questi ultimi sono stati sospesi per aver manomesso il server aziendale che impedisce di mettere a turno coloro che sono sprovvisti di patente. Qualcuno infatti ha fatto finta di niente per mesi e mesi, lasciando che l'individuo protagonista della vicenda andassa in giro per Roma al volante di un mezzo adibito al servizio pubblico senza regolare licenza di guida. Gli ispettori della sezione Risorse Umane che hanno interrogato i capi squadra si sono sentiti rispondere che, se non avessero agito in questo modo, non avrebbero avuto nessun'altra mansione da far svolgere al dipendente.
Beccato a smaltire rifiuti in una discarica illegale
Dipendente che quindi, oltre a lavorare per AMA, "arrotondava" lo stipendio svolgendo delle attività in nero, utilizzando appunto il veicolo aziendale. Le regole di AMA proibiscono, naturalmente, di svolgere un doppio lavoro. Noncurante, il furbetto ha continuato a infrangere le leggi, ma è stato pizzicato dagli investigatori AMA proprio mentre scaricava materassi e calcinacci in una discarica abusiva in via di Castel Malnome, zona Monte Stallonara, lontanissima dal XIII municipio (Aurelio-Boccea), la zona di servizio assegnatagli dall'azienda. Il furbetto è stato quindi licenziato e i capi squadra sospesi, mentre il responsabile di zona è stato trasferito in un altro quartiere.
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