Nel cuore della notte e durante il turno di lavoro. L'AMA, dopo aver avviato un'indagine interna, ha scoperto un giro di furti di gasolio dai propri mezzi adibiti alla raccolta dei rifiuti a Roma. I colpevoli? I propri dipendenti, che approfittavano dei turni notturni e delle zone d'ombra per rubare carburante nell'autorimessa del Salario, accanto all'ex Tmb distrutto da un incendio nel 2018.
A riportare la notizia è Il Messaggero che conferma le decine di litri di benzina trafugati da alcuni "netturbini furbetti" in una sola nottata. A confermare i sospetti dell'azienda della Capitale, l'indagine affidata a un poll di investigatori privati, con esperti di controspionaggio e controterrorismo, che ha prodotto un lunga relazione di ben 38 pagine.
Rubavano la benzina con un tubo alle 3 del mattino
Un modus operandi ben collaudato, che andava avanti da settimane, mesi, quello che le telecamere di sicurezza hanno immortalato. Dalle immagini si vede un dipendente AMA, alle tre del mattino, entrare nel deposito con la propria automobile per scaricare le taniche vuote dal bagagaglio, manomettere il serbatoio di un mezzo compattatore e prelevare con un tubo il gasolio. Coi fusti pieni che poi venivano rivenduti al mercato nero, a prezzi più convenienti, visto il caro benzina di questi ultimi giorni.
I vertici di via Calderon de la Barcache da tempo hanno scelto la linea dura, e dopo il procedimento disciplinare e il licenziamento del netturbino, la promessa che puntano a mantenere è quella di incastrare in breve tempo anche i suoi complici, per mettere finalmente fine all'ennesimo scandalo in uno dei momenti più difficili per la Città Eterna, con le strade in balia di sporcizia, incuria e cinghiali.
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