Mercedes, "tempesta nel deserto" con la gamma SUV

Abbiamo provato nel deserto spagnolo le novità Mercedes con trazione integrale 4Motion: la prima parte del nostro diario di bordo
SUV Mercedes, operazione "Desert Storm"
Pasquale Di Santillo
3 min

ALMERIA - La luna sembra sbarcata sulla terra, il Grand Canyon trasferito d’urgenza nell’estremità meridionale di questa Europa quasi africana dall’accento spagnolo se non fosse per quella strana carovana che l’attraversa e si ferma nel villaggio della nostra infanzia. Non è un attack, perchè di questi tempi è meglio lasciar stare, piuttosto sembra una squadra, pardon, è lo squadrone dei SUV Mercedes in ritiro precampionato in una amena località prima di scendere sul campo del mercato mondiale a giocare la sua infinita partita e dopo una campagna acquisti capace di stravolgere volti - cioè macchine - e nomi, eccetto uno, e allo stesso tempo aumentare di potenza, qualità, classe, tecnologia: tutto. Sempre rigorosamente e fedelmente a trazione 4Matic.

MERCEDES WESTERN - La carovana si ferma davanti alla western bank, quella dei mille duelli visti al cinema, in tv. Perchè a 30 chilometri da Almeria, profonda Spagna, di fronte al Marocco, nel Desierto de Tabernas sorge ancora, intatta, la riproduzione cinematografica di un villaggio in perfetto stile old west, dove Sergio Leone realizzò l’epopea dei suoi indimenticabili “Spaghetti Western” (da “per un pugno di dollari” a “per qualche dollaro in più” fino a “Il Buono, il Brutto e il Cattivo”). C’è la banca, appunto, il saloon, il ranch l’ufficio dello sceriffo con le prigioni e di fronte l’immancabile patibolo.

MIMETICA LAPO - Ma da questo Mini Hollywood, da questo incantevole polmone vivente di storia del cinema non escono Clint Eastwood, Claudia Cardinale o l’Harrison Ford del primo Indiana Jones (anche quello girato in questa zona). Piuttosto, la nuova squadra dei SUV Mercedes, perfettamente mimetizzata nel deserto spagnolo grazie al tocco di Lapo Elkann che in contemporanea al lancio della 500 di Star Wars a Los Angeles, con la sua Garage Italia Customs è stato capace di personalizzare la carovana di Stoccarda, con una grafica molto africana denominata “Terre Arse”, facendo apparire la livrea delle carrozzeria come fosse davvero terra arsa, con tutte le sue spaccature.
   
SQUADRONE - Mimetizzata o no, la galleria dei SUV tedeschi è un autentico spettacolo, uno squadrone contro cui sarà difficile giocare e vincere, per tutti. Intanto i nuovi acquisti, insieme al cambio di nomi. Dalla Classe A deriva la GLA anche in versione enduro; dalla C, la nuova GLC (ex GLK) e prossimamente la GLC Coupé; dalla E la nuova matrona, la GLE (ex ML) che con la coupè completa il pezzo di famiglia che mancava in attesa dell’ultimo arrivo (a Detroit 2016 con la GLC Coupé?) ovvero la nuova GLS discendente dalla Classe S. Senza dimenticare la mitica G, l’unica a non cambiare nome, e vorremmo vedere.  In sintesi, 5 modelli, la gamma più ampia tra i marchi premium che dal 1979 in Italia ha venduto 100.000 pezzi e ora dispone di motori da 4 a 12 cilindri, da 1.5 a 6.0 cc, da 109 a 612 cv, 2/4 ruote motrici e 4 differenti tipologia di 4Matica; con lunghezze da 4,5 a 5,130 metri (fino a 7 posti) e prezzi da 30.000 a 280.000 euro

Continua.


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