Volkswagen, le quattro anime della nuova Golf

Prova su strada delle green e-Golf e GTE e delle sportive GTI Performance e R, la Golf di serie più potente di sempre
Volkswagen, le quattro anime della nuova Golf
Francesco Colla
5 min

PALMA DI MAIORCA. La Golf è un pentagramma. Cinque righe come le varianti di propulsione: da un capo l’elettrico, dall’altro la benzina, passando per ibrida, diesel e gas. Su ogni riga trovano posto numerose note, tante quante sono le versioni in commercio, capaci di suonare una musica lunga oltre 40 anni e 33 milioni di esemplari venduti. Lanciata la gamma standard, ora per Volkswagen è giunta l’ora di presentare le “special”: e-Golf, GTE, GTI e la brutale R. Dal green alle prestazioni mantenendo un aspetto e un animo irriducibilmente Golf, condividendo alcuni punti chiave ma differenziandosi in dettagli significativi. Tutte le versioni escono di serie con un pacchetto di sicurezza completo, comprendente anche il sistema di frenata anti collisione multipla, il cruscotto digitale Active Info Display e i gruppi ottici posteriori Led con funzioni dinamiche. Ma con le dovute differenze: elettrica e ibrida hanno luci diurne integrate nel paraurti con firma luminosa a “C” e la caratteristica linea blu a sottolineare la calandra; le sportive vantano scarichi cromati e paraurti anteriori dal design più dinamico. 

IBRIDA. Volkswagen ha calato il poker durante la presentazione a Maiorca, partendo dalla ibrida GTE. Equipaggiata con il turbo-benzina 1.4 da 150 cv abbinato a un motore elettrico da 75 kW, è in grado di erogare una potenza complessiva di 204 cv e una coppia di 350 Nm, a garanzia di uno scatto 0-100 km/h in 7”6 e una velocità massima di 222 km/h. Ma le maggiori doti della GTE non sono tanto le prestazioni quanto i consumi, la flessibilità e le dotazioni di bordo. Grazie alle batterie da 8,7 kW può percorrere fino a 50 km in modalità elettrica, utile a esempio per attraversare una grande città o andare al lavoro senza inquinare. O più piacevolmente scorrazzare per l’isola delle Baleari, alternando guida a zero emissioni nei centri abitati alla modalità GTE per divertirsi tra le curve. Esclusivo, ma sobriamente Golf, l’abitacolo, capace di combinare armoniosamente i sedili col classico tessuto scozzese al volante sportivo e al nuovo sistema di infotainment con touchscreen da 9,2” (optional). Azionabile, vera chicca per il segmento, anche con comandi gestuali: per cambiare schermata è sufficiente “sfogliare l’aria” davanti allo schermo e avvicinando la mano al monitor compare automaticamente il menù.

ELETTRICA. Passiamo all’elettrica: qui il sistema di infotainment gestuale è di serie, così come il cruise control adattivo e i sensori di parcheggio. E rispetto alla versione precedente, nuova e-Golf è più potente, grazie a un motore sincrono a magneti permanenti alimentato da una batteria agli ioni di litio da 35,8 kW. La potenza espressa è di 136 cv, per un’accelerazione 0-100 km/h in 9”6 e una velocità massima di 150 km/h. L’autonomia dichiarata è di 300 km ma Volkswagen ha calcolato che l’utente medio riuscirà a percorrerne 200 o poco più, dal momento che i sistemi di bordo consumano energia e che una guida allegra riduce drasticamente l’autonomia. Una cifra più che verosimile: partendo dal nord dell’isola col pieno, abbiamo percorso 90 km arrivando a destinazione con 130 km residui. Senza risparmiare l’acceleratore: come tutte le elettriche e-Golf mette a disposizione tanta coppia fin da subito ed è bello guidare con i finestrini abbassati, senza rumori. Allettante lo sconto dell’Iva se la si compra a rate.

PRESTAZIONI. Sensazioni diametralmente opposte a quelle regalate dalle versioni GTI e R. Entrambe sono equipaggiate con il motore 2.0 TSI, ma se la prima raggiunge quota 245 cv, la seconda sfonda il muro dei 300, diventando la Golf di serie più potente di sempre con 310 cv. Ben più leggera delle cugine green - 1387 kg contro 1615 - la GTI regala puro godimento già nell’impugnare il pomello del cambio manuale a forma di pallina da Golf. Ma soprattutto impostando la guida in modalità sport e aggredendo le curve con grazia e agilità, per poi aprire in rettilineo fino al limitatore. Dispiace scenderne ma è per una buona causa. La Golf R, con uno scatto 0-100 in 4”6 è una vera bestia, molto divertente da guidare sul circuito di Palma di Maiorca e altrettanto coinvolgente se si opta per l’impianto di scarico Akrapovic in titanio, capace di regalare una musica veramente cattiva, il timbro più profondo sul lungo pentagramma Golf.

PREZZI. La e-Golf è in vendita con prezzi a partire da 39.250, ma con Progetto Valore VW si ottiene uno sconto pari all’importo dell’Iva, scendendo a 32.200 euro. Su questa cifra si versa un acconto del 20% per poi pagare 36 rate mensili da 299 euro: dopo tre anni Volkswagen garantisce un valore residuo del 50% sul prezzo di listino. Golf GTE è già ordinabile con prezzi a partire da 39.250 euro. Tra le dotazioni di serie cerchi da 18”, sedili sportivi e sistema di riconoscimento pedoni. Golf GTI Performance è in vendita con un listino che parte da 34.000 euro: di serie touchscreen da 8”, telaio sportivo e cruise control adattivo. Golf R parte da 45.900 euro: tra le dotazioni di serie, interni sportivi e la regolazione adattiva dell’assetto.


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