Diarra chiede 65 milioni di risarcimento alla Fifa
Ex giocatore vinse causa davanti a Ue, ora procedimento civile
(ANSA) - ROMA, 18 AGO - Lassana Diarra ha chiesto un
risarcimento di 65 milioni di euro lordi, 35 netti, alla Fifa, a
quasi un anno dalla sentenza della Corte di Giustizia
dell'Unione Europea (CGUE), che riconosceva come le norme della
confederazione mondiale del calcio fossero "contrarie alle norme
Ue" ostacolando la libera circolazione. L'ex nazionale francese
nel 2014 aveva rescisso il contratto con la Lokomotiv Mosca per
andare allo Charleroi, ma aveva dovuto pagare 10.5 milioni al
club russo che gli aveva fatto causa per mancanza di 'giusta
causa' nella rescissione.
Ora, col supporto della Fifpro, il sindacato mondiale dei
calciatori, Diarra si è rivolto ai tribunali belgi, dopo che le
trattative con la Fifa per un accordo si sono rivelate
"infruttuose". "Sono costretto a combattere questa battaglia
legale dall'agosto 2014, più di 11 anni", ha dichiarato Diarra,
che nella vicenda é sostenuto dall'avvocato Dupont, lo stesso
della sentenza Bosman. "Lo faccio per me stesso - ha aggiunto
l'ex centrocampista -. E se sono riuscito a resistere al rullo
compressore della Fifa, è perché ho avuto una buona carriera. Ma
l'ho fatto anche per tutti i giocatori emergenti, meno noti, che
non hanno i mezzi finanziari e psicologici per sfidare la Fifa
davanti a veri giudici". Diarra sottolinea che la Fifa e la
Federcalcio belga "avrebbero dovuto avere la decenza di
contattarmi per proporre una risoluzione amichevole della
controversia, ma così non è stato", rivelando "una persistente
cultura di disprezzo per lo stato di diritto e per i giocatori",
nonostante la sentenza Ue. (ANSA).
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