Appuntamento con la storia per Guido Migliozzi e Renato Paratore che saranno tra i 60 protagonisti ai Giochi di Tokyo nell'evento individuale di golf maschile in programma al Kasumigaseki Country Club (Est Course) di Saitama. I due azzurri desideravano giocare insieme le Olimpiadi fin da quando erano solo due giovani amateur e adesso che quel sogno a cinque cerchi s'è trasformato in realtà, puntano l'Olimpo. Per Migliozzi e Paratore sarà la prima volta. Il primo, 24enne di Vicenza, è il miglior azzurro nel world ranking (72°) e, al debutto assoluto in un Major, ha chiuso al quarto posto lo US Open. Paratore, 24enne di Roma (che sostituisce Francesco Molinari, out per un infortunio alla schiena), nel 2014 è diventato il primo olimpionico tricolore nella storia della disciplina grazie all'oro individuale conquistato ai Giochi Olimpici Giovanili Estivi di Nanchino (Cina). Sono loro i successori di Matteo Manassero e Nino Bertasio che, nel 2016 in Brasile, hanno rappresentato l'Italia chiudendo la competizione rispettivamente al 27° e al 30° posto.
I big presenti e assenti a Tokyo
La 'potenza' americana ha grandi chance di successo. Oltre a Morikawa nel field ci sono infatti Justin Thomas (quarto nel world ranking), Xander Schauffele (quinto al mondo) e Patrick Reed (che ha sostituito Bryson DeChambeau, positivo al Covid), unico tra gli statunitensi in gara ad aver già giocato le Olimpiadi di Rio de Janeiro 2016 chiudendole all'undicesimo posto. L'Irlanda spera invece in Rory McIlroy, campione assoluto, e Shane Lowry, re nel 2019 del The Open. Mentre per la Gran Bretagna ci sono Paul Casey e Tommy Fleetwood, quest'ultimo tra i protagonisti nel 2018 alla Ryder Cup di Parigi quando, in coppia con Chicco Molinari, riuscì a vincere ben quattro incontri. Mentre a rappresentare la Spagna c'è Adri Arnaus e Jorge Campillo che avrà il compito, non certo facile, di sostituire Jon Rahm, out perché positivo al Covid-19. In Giappone, infatti, mancheranno tante star del golf, chi per problemi di salute e chi per scelta. Da Dustin Johnson a Louis Oosthuizen, da Adam Scott a Sergio Garcia, fino a Tyrrell Hatton. Sono solo alcuni dei campioni che hanno scelto di disertare l'appuntamento a cinque cerchi per preparare al meglio i play-off del PGA Tour.
La formula delle Olimpiadi del golf
Il green apre i giochi il 29 luglio. Saranno quattro i giorni di gara, con 18 buche al giorno - formula stroke play - per un totale di 72 e nessun taglio. Questa la formula di gara in Giappone dove il tempo e il vento rappresenteranno una incognita a causa del tifone Nepartak. Saranno appunto 60 i concorrenti in rappresentanza di 35 diversi Paesi. Gli Stati Uniti schiereranno in campo 4 atleti, il massimo consentito. Mentre sono 22 i Paesi, di cui fa parte anche l'Italia, con 2 giocatori contro i 12 che potranno contare su un solo concorrente.