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Lukaku al Chelsea, è ufficiale. Il Real Madrid offre 120 milioni per Mbappé. Il general manager giallorosso ha terminato il suo incontro con Abraham
Benvenuto a casa, così il Chelsea ha ufficializzato poche ore fa l'ingaggio del centravanti belga ormai ex Inter. Una casa che il 28enne centravanti aveva assaporato appena una decina di anni fa, quando fu acquistato dai 'Blues' che nell'agosto 2011 lo presero dall'Anderlecht per lasciarlo poi andare all'Everton tre anni dopo. Un passato che il club rispolvera per l'occasione, allegando al post un video in cui si vede il giovane Romelu in azione durante la sua prima avventura londinese. "Romelu Lukaku è semplicemente uno dei migliori attaccanti e marcatori del mondo - ha detto il direttore del Chelsea, Marina Granovskaia -. Siamo assolutamente lieti di riportarlo nel club che ama e siamo entusiasti di aggiungere il suo talento alla nostra squadra fresca vincitrice della Champions League e della Supercoppa Europea”.
Il Psg ha chiuso in pochi giorni la trattativa per Messi. Il futuro di Kylian Mbappé, però, pare essere sempre più lontano da Parigi. Il giovane fuoriclasse non ha ancora rinnovato il contratto con il Psg e, secondo l'indiscrezione lanciata da Cadena Ser, il Real Madrid potrebbe offrire 120 milioni di euro ai parigini per l'attaccante classe '98. Qualora non dovesse essere accettata il club spagnolo potrebbe aspettare tranquillamente qualche mese in quanto da gennaio 2022 Mbappé sarebbe libero di firmare con un'altra squadra in caso di un mancato rinnovo.
Si è concluso l'incontro tra Tiago Pinto e Abraham a Londra. Il general manager della Roma ieri era volato nella capitale inglese per parlare con l'attaccante del Chelsea, per provare a convincerlo ad accettare il club giallorosso nonostante le lusinghe dell'Arsenal. Nel lungo colloquio avuto con Abraham e il suo entourage, Tiago Pinto ha spiegato il progetto della Roma, offrendo al giocatore la maglia numero 9, il posto da titolare e uno stipendio da 4,5 milioni di euro a stagione. Insomma, il portoghese ha sfoderato tutte le sue carte per cercare di raggiungere un accordo. Le parti si riaggiorneranno a domani mattina, il general manager resterà ancora a Londra per ascoltare la risposta dell'attaccante inglese, ma anche per lavorare su altri nomi.