Pagina 2 | Icsc approva il Piano Strategico 2025-2030
Percorso di medio-lungo termine
In questa prospettiva, l’adozione di un Piano quinquennale riflette una visione e un percorso di medio-lungo termine, finalizzato a costruire le condizioni per una istituzione finanziaria capace di interpretare con coerenza ed efficacia il mandato di interesse pubblico, in linea con la natura di investitore paziente che opera secondo una logica di complementarità e addizionalità rispetto al mercato.
In funzione di questo orizzonte di scopo, l’ICSC intende adottare un approccio innovativo e proattivo all'investimento in asset sportivi e culturali, capace di intercettare i megatrend legati alla transizione verde e digitale e alla crescente attrattività delle infrastrutture sociali nelle strategie di intervento dei policy maker e degli investitori istituzionali, favorendo l’avvio di un più vasto processo di sviluppo e ammodernamento infrastrutturale e di crescita delle imprese della catena del valore, in Italia e all’estero.
Con queste finalità, nell’arco di Piano la Banca punta a potenziare il sostegno a enti pubblici, imprese, infrastrutture, settore non profit con progettualità e iniziative in ambito Sport e Cultura, con l’obiettivo di mobilitare risorse per circa 4 miliardi di euro, con un incremento del 65% rispetto al quinquennio precedente. Un impegno finalizzato ad attivare nuovi investimenti per oltre 5 miliardi di euro, grazie a un effetto leva medio di 1,8x, anche attraverso l’attrazione di capitali di terzi.
La dinamica espansiva delle risorse mobilitate a supporto delle filiere Sport e Cultura avviene attraverso la costruzione di un modello di intervento strutturato e scalabile, che prevede:
• uno sviluppo presidiato, che bilancia l’espansione del portafoglio impieghi con il controllo dei rischi e la sostenibilità nel lungo periodo, supportato da investimenti significativi in infrastrutture e sistemi digitali avanzati;
• un più forte ancoraggio ai principi di sostenibilità economica, sociale e ambientale, con un approccio orientato all’ottimizzazione del trade-off rischio-rendimento-impatto dei progetti e iniziative sostenuti nei settori Sport e Cultura.
• un rilevante investimento nel capitale umano, finalizzato sia alla valorizzazione delle competenze interne sia all’integrazione di profili specializzati, essenziali per presidiare con efficacia un perimetro operativo più ampio e articolato.
«Il nuovo Piano Industriale rappresenta un passaggio cruciale nella storia dell’Istituto - spiega il Presidente di ICSC, Beniamino Quintieri - con la trasformazione in società per azioni e una strategia di crescita strutturata, l’Istituto si conferma come la banca pubblica di sviluppo per lo Sport e la Cultura. È un progetto che guarda al futuro del Paese, promuovendo sviluppo sostenibile, inclusione e competitività territoriale. Vogliamo contribuire a un’Italia più coesa e innovativa, in cui Sport e Cultura siano motori di partecipazione, benessere e crescita condivisa, generando valore duraturo per i territori e le comunità.»
«Con il Piano Strategico intendiamo ampliare in modo significativo la nostra capacità d’impatto sul sistema Paese” – afferma Antonella Baldino, Amministratore Delegato di ICSC – “La Banca evolve verso un modello integrato, digitale, strategicamente orientato, con un obiettivo chiaro: valorizzare pienamente la dimensione economica e sociale di Sport e Cultura attraverso una più ampia mobilitazione di investimenti addizionali, intercettando la crescente disponibilità di capitale istituzionale interessato ai settori. Sport e Cultura sono capitale produttivo: asset class di investimento attrattive e industrie strategiche da riportare al centro dell’agenda pubblica come leve di sviluppo, occupazione e competitività territoriale.»