Bologna, Orsolini a caccia del rilancio contro l'Atalanta

Contro i nerazzurri al Dall’Ara la partita giusta per tornare ai suoi livelli: lo deve a Mihajlovic che crede in lui e al suo futuro
Bologna, Orsolini a caccia del rilancio contro l'Atalanta© FOTO SCHICCHI
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BOLOGNA - Ci sono partite che valgono il riscatto. Lo sta cercando Riccardo Orsolini, che domenica al Dall’Ara avrà la sua chance. Contro l’Atalanta, Dea delle meraviglia, ma anche la squadra che lo cercò, gli diede poco spazio e poi non lo confermò. E’ ancora contro il suo passato che Orsolini proverà a riprendersi il futuro, uno spiraglio per uscire da una sorta di piccola crisi in cui l’uomo più rappresentativo del Bologna è precipitato. Colpe sue, altre meno. Ma certo dopo lo stop contro il Milan, partita in cui Orsolini è stato per gran parte del tempo a guardare, adesso avrà di nuovo la possibilità di essere decisivo. Nei giorni scorsi ha parlato con Mihajlovic. L’allenatore lo vuole meno carico ma più concentrato. Gli ha detto di dare tutto, ma di farlo con la testa, con la ragione. A volte il cuore non basta. E’ fatta di buoni sentimenti la stagione di Orsolini. E tuttavia anche di prestazioni includenti, confuse, sature di caos. Al punto da costringere Miha a tenerlo al guinzaglio, seduto in panchina, preferendogli Skov Olsen.

Il riscatto

Per la sfida contro l’Atalanta, motivatissima dopo il passaggio agli ottavi di Champions, Mihajlovic vuole vedere l’atteggiamento giusto. Coraggioso, volenteroso, potente. Ma anche attento ai dettagli. Quelli che Mihajlovic ha spiegato lungamente in questi giorni, nell’ultima settimana. Spiegazioni che hanno riguardato la difesa, ma anche il ruolo di Orsolini in questo Bologna che deve settare il suo equilibrio. Sinisa considera Orso una pedina fondamentale. Lo ha voluto tenere qui perché in lui crede davvero. Un’operazione che a Saputo è comunque costata abbastanza da volere un ritorno in termini numerici. Cosa che, al momento, è difficile da riscontrare nel database stagionale di Orsolini: 15 partite, 2 gol. Soprattutto tanta intensità e poca sostanza. Particolari che Mihajlovic sta cercando di modificare. Quello di Orsolini è una specie di temperamento, una voglia di dimostrare che in molti casi lo porta a sbagliare. E’ una questione mentale, prima ancora che diventi tecnica. Però Sinisa in lui crede, in Orsolini credono tutti. Anche il ct Mancini, che su Orso sta tenendo i radar puntati: l’Europeo non è lontano. L’Atalanta è, in questo senso, la partita giusta per Riccardo, perché gli offre l’opportunità di rompere, di spezzare il momento no. Succede nelle partite degli ex. Con i bergamaschi Orsolini ha un conto in sospeso. Quando ancora il suo cartellino era della Juventus e la società bianconera lo aveva mandato a farsi le ossa a Bergamo, Orsolini non aveva trovato il giusto feeling con Gasperini.


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