Coronavirus Bologna, taglio stipendi: l'intesa

In attesa delle norme, con i calciatori accordi di massima
Coronavirus Bologna, taglio stipendi: l'intesa© LAPRESSE
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BOLOGNA - Il Bologna aspetta, vuole attendere una posizione ufficiale da parte della Lega e dell’Aic prima di agire sulla situazione stipendi. Non c’è fretta. Accordi di massima dentro lo spogliatoio, a Casteldebole, li hanno già valutati, ce ne sono. Sembra esserci un ok di massima per il taglio stipendi, i giocatori non sono in disaccordo. Tutti, ancora, auspicano di poter ricominciare a giocare e finire la stagione, il club non forza, attende che le condizioni permettano di giocare in totale sicurezza. Ma è chiaro che una volta che l’emergenza si sarà attenuata anche la parte economica verrà gestita con modalità adeguate all’azienda Bologna. E ovviamente la voce stipendi è la più importante.

Possibilità

Compresi bonus e clausole da pagare, il totale degli stipendi è di circa 60 milioni di euro lordi (45-50 senza i premi gol e bonus vari). Non è ancora chiaro su che punti il Bologna interverrà per tagliare i compensi. Ma una cosa è sicura: non si gestirà un caso singolo alla volta, ma ci sarà un eventuale taglio uguale per tutti. In maniera del tutto informale e senza particolari discussioni prolungate tra dirigenza e giocatori, se n’è già parlato. C’è già un ok di massima da parte dei giocatori, che però aspettano di capire che cosa succederà. Come in altre situazioni, anche per il Bologna si parla di un taglio tra il 20 e il 30% del totale.

Percorso

I conti, però, andranno valutati meglio nel giro di qualche settimana ancora. La prossima potrebbe essere una settimana cruciale per comprendere meglio l’evoluzione di quello che sarà. Il Bologna sta alla finestra, dopodiché si muoverà di conseguenza. È possibile che la società decida di tagliare una sola mensilità, o che si agisca a un livello ancora più strutturato, ma questo dipenderà da come si evolverà la situazione dei campionati. La cosa decisiva, però, è la tranquillità interna. Era stato lo stesso ad Claudio Fenucci a confermare che, dopo il comunicato della Juventus, «anche noi aderiamo a un percorso, ma di definitivo non c’è nulla. La nostra linea è attendere un pronunciamento comune della Lega Calcio».


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