Bologna, Calabresi, carta preziosa. Pista estera per Paz

Il difensore è tornato dall'Amiens. Mihajlovic deve fare di necessità virtù e lui può rilanciarsi
Bologna, Calabresi, carta preziosa. Pista estera per Paz© LAPRESSE
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BOLOGNA - E meno male che c’era Arturo Calabresi, l’isola su cui in fondo si sono rifugiate le difficoltà di un mercato non proprio scintillante. A chi storce il naso va ricordato che Calabresi ha 24 anni, ha giocato un Europeo Under 21, è stato uno dei pochissimi a salvarsi durante la gestione Inzaghi, è uno che in campo ci mette cuore, grinta, cervello. Se poi non basterà, lo vedremo. E’ comunque politica dei giovani. Intanto Calabresi è quello che potrebbe togliere le castagne dal fuoco a Sinisa Mihajlovic in difesa. Non tanto per la titolarità o per un turnover, più per l’atteggiamento e la determinazione, caratteristiche su cui Calabresi è calciatore di sicuro affidamento. Si riparte anche da lui, che a Bologna ci voleva restare anche l’anno scorso. Poi fu mandato in Francia, all’Amiens. Mezza stagione lì, poi il covid, il ritorno a Bologna, e adesso questa seconda chance che Calabresi non vuole farsi sfuggire. Terzino o centrale, Arturo aiuterà Mihajlovic in caso di necessità.

Paz, pista estera

Necessità, adesso è questa la parola chiave in casa rossoblù. E un altro che ne soddisfa è Paz, il difensore argentino tornato a Bologna. Per lui il discorso è diverso. In certe zone del mondo il mercato è ancora aperto, Paz è nel mirino di qualche club. Non è detto che resti sotto le due torri. Preso a un milione di euro (più bonus) nel 2018, con la maglia rossoblù Paz ha messo insieme appena 6 presenze (5 in Serie A e una in Coppa Italia). Poche, pochissime, mai davvero al centro del progetto rossoblù. L’anno scorso fu mandato a Lecce per giocare e valorizzarsi, adesso è tornato per ricominciare a fare la riserva. Centrale pieno di fisicità e di forza, Paz non ha mai convinto Sinisa fino in fondo. E’ per questo che la strada estera resta comunque aperta.

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