© FOTO SCHICCHIBOLOGNA - Le 4 giornate del Bologna, tutte racchiuse in dieci giorni, precisamente da domenica prossima a mercoledì 23. Prima arriverà la Roma al Dall’Ara, poi mercoledì 16 alle 20,45 i rossoblù andranno a giocare a La Spezia, successivamente scenderanno in campo domenica 20 alle 12,30 a Torino contro il Torino, infine tre giorni più tardi sbarcherà al Dall’Ara l’Atalanta, con inizio alle 20,45. A quel punto all’atto pratico (anche se non ufficialmente) comincerà il mercato, tenendo presente tuttavia che già il 3 gennaio il campionato ripartirà, con la squadra rossoblù che sarà impegnata nella trasferta di Firenze. Inutile nascondere come questo poker di partite sarà fondamentale per capire meglio quello che sarà il percorso del Bologna nel nuovo anno e anche per intuire come il governo rossoblù si muoverà sul mercato. Perché se da una parte è vero che ormai anche i muri sono a conoscenza di quelli che dovrebbero essere i rinforzi da mettere a disposizione di Sinisa Mihajlovic, e cioè un difensore centrale e una prima punta, da un’altra vai a sapere se Joey Saputo sarà disposto ad accontentare i desideri di Sinisa e di conseguenza se i suoi ministri avranno l’autorizzazione per cercare i profili giusti.
Risultati e scenari che cambiano
In questo senso: al di là di quelli che potranno essere i pensieri messi in piazza dai capi del Bologna, gli scenari potrebbero cambiare in base ai risultati delle prossime 4 partite e perché no, anche delle successive tre. Il discorso è questo: poco ma sicuro Walter Sabatini e Riccardo Bigon non avrebbero il mandato a rafforzare la squadra per consentirle di migliorare la classifica di una o due posizioni e probabilmente solo di fronte a un’occasione più unica che rara potrebbero chiudere almeno un’operazione in entrata. Ecco, se di contro il Bologna dovesse incorrere in qualche risultato dispari e magari in qualche altro contrattempo, sì, i capi rossoblù potrebbero anche entrare nell’ordine di idee di fare qualcosa sul mercato, anche perché la forbice esistente tra le prime posizioni della facciata destra della classifica e la terzultima potrebbe anche non essere del tutto tranquillizzante in chiave salvezza.
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