Solo due giocatori e l'arbitro: così in Germania è tornato il tennis

Primo segnale da parte dello sport nella sfida al coronavirus: 8 giocatori si sono esibiti in un contesto di massima sicurezza sanitaria
Solo due giocatori e l'arbitro: così in Germania è tornato il tennis© EPA
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COBLENZA (Germania) - Non significa che tutto sia finito, questo è chiaro. Ma è un buon inizio in vista della ripartenza del mondo dello sport. Con tutte le precauzioni del caso, infatti, il tennis è tornato a giocarsi in Germania. Per la precisione è accaduto nella Hoehr-Grenzhausen Base Tennis Academy, vicino a Coblenza , dove sono state disputate alcune partite di esibizione. Senza pubblico, giudici di linea e raccattapalle, ma semplicemente con i due giocatori e l'arbitro principale sul campo di terre battuta, accuratamente disinfettato, così come lo sono stati i giocatori. A questo mini torneo (che continuerà anche il 7 e il 14 maggio) hanno partecipato 8 giocatori, nessuno di questi tra i primi 100 della classifica ATP e i match non conteranno per il ranking. Si tratta però di un segnale più che positivo lanciato dal mondo dello sport nella sfida globale al coronavirus.

Germania, il tennis riparte

Senza strette di mano o festeggiamenti, Dustin Brown ha sconfitto il connazionale Constantin Schmitz in una partita all'insegna della sicurezza e della salute, con il disinfettante presente praticamente ovunque: "È stato difficile, perché è complicato motivare te stesso quando non c'è data certa fissata per il rientro. Ma è positivo, due settimane fa non era nei piani nemmeno il fatto di poter essere in campo e penso che tutti noi che abbiamo partecipato siamo stati felici di tornare", ha detto Brown. Lui ha vinto entrambe le sue partite, contro Constantin Schmitz e Jean Marc Werner in serie di quattro game ciascuna invece delle solite sei. Tra i tennisti presenti, Yannick Hanfmann era quello con il miglior punteggio, il numero 143: "È stato grandioso. Strano, ma bello tornare. È stato come un allenamento con un amico". Lui ha battuto Johannes Haerteis e anche Benjamin Hassan. Questo evento è il punto di partenza per una serie di tornei espositivi che sono previsti di seguito. Un primo passo e soprattutto una prova concreta che, anche se a porte chiuse, si possa tornare a giocare.


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