La grinta di Sinner: "Alcaraz mi rende migliore, posso raggiungerlo"

Il campione altoatesino racconta l'avvicinamento al torneo di Miami e mette nel mirino l'asso spagnolo: "Devo lavorare duro per stare al suo livello"
La grinta di Sinner: "Alcaraz mi rende migliore, posso raggiungerlo"© EPA
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"Da lui imparo molto, penso che mi renda un giocatore migliore. Mi spinge al limite, ed è quello che provo a fare con lui". Così Jannik Sinner racconta l'accesa rivalità con Carlos Alcaraz, elogiato dall'altoatesino in un'intervista all'Atp a poche ore dall'esordio al Masters 1000 di Miami: "Ora lui è a un livello un po' più alto del mio - ammette Sinner che potrebbe ritrovare il fuoriclasse numero uno al mondo nel torneo in Florida -. L'anno scorso ha avuto una stagione incredibile, ora è tornato numero 1 del mondo. Punto a raggiungere quel che ha ottenuto, so che potenzialmente posso farcela, ma devo lavorare duro".

Sinner mette in guardia gli avversari

Intanto Sinner si prepara per il debutto a Miami contro il serbo Laslo Djere, n. 58 mondiale, e lancia il guanto di sfida ai suoi avversari: "Ho iniziato bene la stagione. Ho vinto un torneo a Montpellier, fatto finale a Rotterdam e in semifinale a Indian Wells. Spingo sempre, ogni volta che scendo in campo, e provo a dare il massimo: è la sola cosa che posso controllare. Sono contento di dove sono, spero di continuare a mantenere questo livello".

Sinner: "Ho ampi margini di miglioramento"

La vittoria ottenuta a Indian Wells contro un giocatore della Top 5 come Taylor Fritz fa parte, secondo Sinner, di un processo di crescita che può spingerlo verso nuovi importanti traguardi: "Il livello di tennis c'è, ed è la cosa più importante per me. L'ho già mostrato quest'anno, ho dimostrato di essere pronto fin dall'inizio della stagione. Ma so che posso ancora migliorare. Penso che non ho ancora realizzato il 100% del mio potenziale". Un processo di crescita che passa, soprattutto, dal lavoro fisico-atletico: "Sono giovane, ho 21 anni. Stiamo lavorando tanto sul fisico. Fisicamente mi sento molto meglio di com'ero a questo punto della stagione un anno fa, e l'anno prossimo sarò ancora più solido da questo punto di vista. Anche tecnicamente stiamo lavorando tanto per aggiungere dettagli al mio gioco, per variare di più. Non ti so dire a che percentuale sono adesso, ma sento che i margini per migliorare sono ancora piuttosto ampi".


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