Trevisan: "La top 20 è motivo d’orgoglio. Felice di rappresentare l’Italia"

Le parole della tennista, reduce dai quarti raggiunti sul cemento di Miami: "Ci sono stati un po’ di alti e bassi a dire la verità, ma sono molto contenta di quello che sto facendo"
Trevisan: "La top 20 è motivo d’orgoglio. Felice di rappresentare l’Italia"© EPA
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Grazie ai quarti raggiunti sul cemento di Miami, i primi in carriera in un Wta 1000, Martina Trevisan ha raggiunto il suo nuovo best ranking, entrando nella top 20, un traguardo che prima di lei hanno raggiunto solo altre sette giocatrici italiane. In un'intervista sul sito della Federtennis, la tennista ha fatto un bilancio del suo avvio di stagione: "Ci sono stati un po’ di alti e bassi a dire la verità, ma sono molto contenta di quello che sto facendo. E’ bello essere in top 20 ma la classifica, nel bene e nel male, la guardo poco. Certo, se penso da dove sono partita, è un grande motivo d’orgoglio, anche considerando il fatto che non ci siamo riuscite in tante”.

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Trevisan sull'Italia e i prossimi obiettivi

Sul prossimo impegno con l'Italia: “Sono sempre stata molto felice di rappresentare l’Italia. La maglia azzurra mi regala emozioni forti, sia in campo quando gioco sia quando sono in panchina a tifare per le mie compagne. Mi piace tanto far parte di questo gruppo: ci conosciamo tutte molto bene e stiamo insieme anche a cena o nel tempo libero. Giocare in squadra tira fuori il meglio di me, come è successo anche in United Cup". Infine sui suoi obiettivi: “Nel tennis, come in ogni sport, devi guardare sempre avanti ma so che ho già fatto tanto. Mi piacerebbe fare bene a Roma e al Roland Garros perché sono i due tornei che amo di più. Come mai gioco così bene a Parigi? Non lo so, è una questione di sensazioni. Speriamo che valga il detto ‘non c’è due senza tre’, e magari perché no anche tre senza quattro. L’emozione grandissima che ho provato la prima volta che ho messo piede sul 'Philippe Chatrier' per giocare il mio primo match (i quarti di finale contro la polacca Swiatek nel 2020, ndr)…un sogno che stava diventando realtà”.


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