L'Atp ha progettato un programma innovativo per garantire ai tennisti (dalla posizione 1 alla posizione 250) un salario minimo annuo. Sulla scia di quello che chiedeva la Professional Tennis Players Association (PTPA), fondata da Nole Djokovic tre anni fa come alternativa alla Professional Tennis Players Association (PTPA), di cui fanno parte Nadal e Federer. Il serbo, fresco vincitore a Cincinnati di quasi un milione di euro, si è sempre battuto, anche in periodo Covid, per proteggere i colleghi tennisti che non stanno nell'elité del tennis mondiale.
Atp: ecco le cifre degli stipendi
L'Atp, quindi, ha recipito il messaggio e ha annunciato che il programma del salario minimo scatterà dal 2024 con un periodo di prova di almeno tre stagioni. Il reddito minimo garantito annuo sarà di 300.000 dollari (tra i primi 100), 150.000 dollari (posizioni da 101 a 175) e 75.000 dollari (da 176 a 250). Inoltre, si ragiona anche in ottica infortuni. Chi parteciperà a meno di nove eventi ATP Tour o ATP Challenger a causa di un infortunio potrà contare su 200.000 dollari (top 100), 100.000 dollari (da 101 a 175) e 50.000 dollari (da 176 a 250). Un occhio di riguardo sarà rivolto ai giovani che entraranno nella top 125: avranno a disposizione 200.000 dollari, un anticipo che verrà restituito in base ai guadagni ottenuti successivamente.