MALAGA (SPAGNA) - "È una cosa grande". Così Jannik Sinner definisce il trionfo dell'Italia, che trascinata dalle sue magie ha alzato a Malaga la Coppa Davis a 47 anni di distanza dalla prima impresa compiuta dagli azzurri in Cile nel 1976.
Coppa Davis, Sinner festeggia con i tifosi italiani
"È una gioia per gli italiani che sono venuti fino a qui e per tutti quelli che stanno a casa e hanno tifato per noi - ha aggiunto l'altoatesino ai microfoni della Rai dopo il successo dell'Italia nella finale contro l'Australia, seguito a quelli con l'Olanda e con la Serbia di Djokovic in semifinale -. In questa stagione abbiamo sofferto ma siamo una squadra unita, e ognuno di noi può sorridere di questo successo. Chiudere così la stagione è bellissimo, ci dà molta energia per preparare la prossima".
Il pensiero di Sinner per Berrettini dopo il trionfo
"Sapevamo di avere un ottimo gruppo già da un paio d'anni ormai - ha detto poi Jannik ai microfoni di 'Sky Sport -, siamo riusciti a mettere insieme i pezzi, poi c'è anche Matteo (Berrettini, ndr) che è venuto qui e ci ha sostenuto. Siamo contenti di alzare questa coppa. Ringrazio tutti gli italiani e tutto il pubblico che ci ha creduto anche quando le cose andavano male. Io ho portato tanta energia da Torino e abbiamo fatto ancora più gruppo, abbiamo sofferto già da Bologna ma siamo rimasti lì, ieri - ha concluso il numero 4 del mondo - eravamo a un punto dall'esser fuori ma ora possiamo alzare la coppa".