Pagina 2 | Sinner numero uno al mondo? Il grande obiettivo che si è messo in testa è un altro

“L’ossessione del numero uno”. L’hanno raccontata così da molti mesi a questa parte, come a voler scaricare su Jannik Sinner tutta l’ansia e la lunga attesa del “giorno del sorpasso”, quello nel quale finalmente per la prima volta nella storia ci sarà un tennista italiano in testa alla classifica ATP. C’è solo un problema, nemmeno troppo piccolo: Sinner questa ossessione la vive molto più serenamente di tutti noi. Perché lui lo sa che quel giorno arriverà ed è una sensazione fortissima che rasenta la certezza e che provano anche i suoi rivali. Però il ragazzo che arriva dalla Val Pusteria per conquistare il mondo al momento ha altri piani che si chiamano Internazionali BNL d’Italia, poi Roland Garros, poi i Giochi. Un triplete legato a doppio filo a quell’ossessione del numero uno.

La mentalità vincente di Sinner

Jannik ragiona così, un passo alla volta, perché sa che alla fine tutto andrà al suo posto. Quindi quello che ci chiede è una cosa semplice: state calmi. E abbiate fede. Perché l’uomo che (al momento) solo un arbitro può battere è talmente tanto forte di fisico e di testa che gli obiettivi da centrare ce li ha belli chiari. “Prenderò Madrid come una fase di avvicinamento agli Internazionali, non vado lì per vincere il torneo”, queste sono frasi che dicono solo i grandi che in testa hanno idee lucide e cristalline. Il sottotesto è: “Fidatevi di me”. Facciamolo, il ragazzo se lo merita per tutte le emozioni che ci ha regalato finora.

L'obiettivo grandioso di Sinner

Un dato impressiona più degli altri: Jannik Sinner è talmente primo nella Race to Torino (la classifica verso le Finals) che ha la quasi già aritmetica certezza di parteciparci. Ad aprile. Una cosa mai vista dalle nostre parti. Al momento l’azzurro è migliore per distacco per quanto riguarda i punti guadagnati nel 2024 con 4300 (2990 punti in più di quel cannibale di Djokovic e 2600 più di Carlos Alcaraz) ed è lanciassimo verso la testa di serie numero uno nel torneo di fine anno. Non solo, se Jannik riuscisse nell’impresa (perché di questo si tratta, non dimentichiamolo mai) di diventare il numero uno del mondo dopo il Roland Garros - magari vincendolo -, a quel punto potrebbe presentarsi alle Olimpiadi in testa alla classifica ATP. Roba da fantascienza pura.